Con padre Ruben abbiamo trascorso 3 giorni, mentre durante gli atri 2 giorni e mezzo abbiamo visto la dimensione dell’inculturazione del nostro carisma con padre Salvador. Naturalmente, la prospettiva che lui ci ha presentato aveva molto di America latina, soprattutto della Colombia, ma la riflessione ci è servita molto per rivedere il nostro metodo d’inculturazione, a seconda del posto in cui ognuno si trova e della propria cultura.
Purtroppo, abbiamo “perso” un elemento del gruppo: si tratta di padre John Mugambi, del Kenya, il quale si era fatto male ad un gamba mentre giocava a pallone. Dopo essere andato all’ospedale, gli hanno diagnosticato la rottura di un tendine nel piede destro. Bisognerà operare. Così, si è deciso che partisse per la Colombia, dove lavora, per continuare ad essere curato. Gli auguriamo un veloce recupero e lo ricordiamo sempre nella preghiera con un sentimento di amicizia fraterna. Così, la sera del giovedì 11 l’abbiamo salutato, mangiando insieme una buona torta, assieme a padre Bonanomi, il quale è tornato anche lui in Colombia il giorno dopo. Dopo cena, ci siamo trattenuti con tre superiori dell’America Latina: padre Lirio (Brasile), padre Ruben (Argentina) e padre Salvador (Colombia). Abbiamo chiesto loro di parlarci sul futuro prossimo dell’Istituto nelle loro regioni.
Il giorno 12 abbiamo celebrato la patrona del Brasile, “Nossa Senhora Aparecida”. In questo giornata festiva si è celebrato anche la festa nazionale dei bambini. Siccome il tempo era poco, invece di andare a spasso siamo rimasti a casa con padre Salvador a continuare la riflessione sull’inculturazione del carisma.
Oltre ai temi prestabiliti, alcuni di noi hanno presentato il paese dove lavorano. E cosi il tempo passa, in mezzo a tante idee e prospettive. Speriamo che lo Spirito non sia “confuso” con tante cose e ci aiuti nel futuro della nostra missione, in modo da rendere il nostro Istituto un testimone più credibile ed umile del vangelo di Cristo.
A tutti gli auguri di buon proseguimento.
Uniti nella missione