Dopo 10 minuti ero nella sua residenza accompagnato da mia sorella e dai miei cognati che erano con me. Una vera sospresa. Abbiamo trovato le due sorelle gioiose, splendenti, dall'aspetto buono non consumato che ringraziavano Dio per essere tornate alla vita, alla comunicazione, alla comunita'. Intervista subito con l'ambasciatore, con il Nunzio che e' arrivato puntualissimo e naturalmene con quelli della RAI e dei giornali.
Ho ascoltato la loro vicenda, la forza della loro fede in ogni momento, la loro speranza che a volte veniva meno. Confermano che sono state sempre trattate bene, con rispetto, mentre cercavano di capire attraverso l'inglese che qualcuno di loro parlava o dal somalo con cui il gruppo comunicava che cosa succedesse. Il giorno 19 mattina c.m. le hanno caricate su un piccolo aereo e sono arrivate a Nairobi. Il giorno dopo venerdi' dopo le visite mediche, abbiamo offerto la nostra casa`regiionale, porto sicuro nella citta', per restare fuori dal contesto dell'area dove vive la comunita' del Movimento.
Ecco sono adesso qui con noi, pregano tutti insieme (2 padri e 8 sorelle), parlano e si comunicano dopo tanti giorni di deserto e preoccupazione. Per la prima volta dal momento del sequestro oggi hanno avuto la messa presieduta dal Nunzio. Anche L'arcivescovo emerito Raphael Ndingi e' passato oggi a salutarle. Il loro spirito e la loro serenita' e' contagiosa anche per tutti noi.
Ne ringraziamo Dio. Lunedi' avremo un incontro comunitario con loro in cui ci trasmetteranno questa loro esperienza di solitudine ,prigionia e deserto.
Praise the Lord Amen.