Kenya: un nuovo inizio per le scuole secondarie?

Pubblicato in I missionari dicono
{mosimage}Penso di fare un servizio ai lettori del nostro sito, presentando quella che sembra la fine di una parentesi di violenza mai prima sperimentata nelle Secondary Schools (Scuole Superiori) del Kenya.

Anche se la Commissione formata dal Ministro dell’Educazione Mr. Sam Ongeri, e diretta da Mr. Justice Philip Waki, non ha terminato completamente lo studio sulle cause delle violenze dei mesi di Giugno e Luglio, le sue indicazioni hanno fatto sì che il Ministro potesse già presentare al Parlamento altre soluzioni, oltre a quelle menzionate in questo articolo.


Sono state approvate le seguenti risoluzioni:


1. I genitori debbono risarcire i danni perpetrati dai loro figli nelle scuole da essi frequentate. La cifra minima è di 2,000KSHS (Scellini del Kenya) per studente, e la massima è di 6,500KSHS per studente. (Il presente cambio è di 100KSHS per Euro). La somma massima verrà pagata alla Mwasere Girls Secondary School, ove le 700 studentesse hanno bruciato un dormitorio nuovo e provocato altri ingenti danni.

2. Alcune scuole chiamate «Boarding Schools», ove gli studenti vivevano prima delle violenze dei mesi passati, saranno cambiate in «Day Schools» e gli studenti dovranno vivere o a casa propria, o con parenti, o in case affittate.

3. Altre scuole rimarranno Boarding Schools, ma gli studenti debbono firmare un documento in cui promettono di non danneggiare alcuna proprietà scolastica o di non organizzare attività sovversive. Se per caso non mantenessero la promessa, gli studenti possono essere espulsi per sempre da ogni scuola del Kenya.

4. Le interviste con gli studenti per sapere chi è stato colpevole delle violenze alle persone e dei danni alle proprietà scolastiche, debbono essere condotte meticolosamente, e i responsabili verranno puniti secondo il danno causato.

5. Gli studenti che risulteranno gli autori o gli incitatori dei vandalismi nelle scuole, non possono essere riammessi, e ogni loro trasferimento ad un'altra scuola è assolutamente proibito almeno per un anno.

6. Gli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori (Form IV) che si rifiutano di partecipare ai Mock Exams (Esami Finti), saranno sospesi fino agli Esami Reali.

7. Ogni studente che è a conoscenza dei responsabili degli atti di vandalismo deve denunciarlo alla polizia.

Questi provvedimenti sono stati approvati dal Parlamento, il quale si è ritenuto libero di aggiungere altre clausole, inclusa la punizione fisica con la canna di bamboo.

Altri provvedimenti entreranno in vigore secondo le esigenze o le richieste di altri Ministeri che hanno attinenza ai fatti compiuti. Per esempio il Ministro della Sicurezza Interna, Mr. George Saitoti, ha richiesto a tutti i Commissari Distrettuali delle zone in cui sono avvenuti questi fatti, di condurre un’analisi profonda di tutte le loro cause per poi proporre rimedi adeguati. Lo stesso ministro ha scritto all’Agenzia per la Campagna contro l’Uso di Droghe, per sapere se gli studenti che hanno organizzato e partecipato a questi eventi, erano sotto l’influsso di stupefacenti.

Secondo alcuni sondaggi giornalistici, la maggioranza delle Istituzioni interessate nell’Educazione, ed anche della popolazione, hanno approvato queste disposizioni, e i genitori hanno accettato di sovvenzionare il costo delle riparazioni dei danni agli edifici scolastici. Le scuole si stanno riaprendo anche in vista degli esami finali. Gli studenti non hanno reagito in pubblico a queste disposizioni dell’autorità scolastica e governativa, ma il malumore ancora serpeggia fra di loro, e non si sa quale influenza avrà sulla loro condotta in futuro.

Reazioni negative sia a tutto il pacchetto di proposte, che a certi provvedimenti specifici, sono state espresse da alcuni membri del Parlamento durante la discussione in aula. Alcuni hanno detto che in generale il Paper presentato è più punitivo che formativo. Altri hanno fatto notare che eliminare i telefonini dalla scuola è una decisione “reazionaria” e “inconcludente”. Ma la reazione più negativa è venuta da Mr. Isaiah Murungi, incaricato dell’Educazione Tecnica nel paese. Egli ha affermato che il Ministro dell’Educazione e la sua commissione, hanno usato un metodo errato nella loro valutazione dei fatti e quindi hanno raggiunto risoluzioni non effettive. Il metodo è stato giudicato sbagliato perché non si sono consultati con gli uffici nazionali, o con personale incaricato di scuole a livello universitario, o tecnico, ove questi fatti non sono capitati. E soprattutto non hanno ascoltato sufficientemente gli studenti stessi che hanno genuini e gravi problemi nelle scuole superiori, a cui non si presta molta o nessuna attenzione: come amministrazione molto povera, mancanza di confidenza nel gruppo che prepara gli esami finali, stress circa la disciplina nelle scuole che è più forzata che accettata, ecc.

Molte di queste scuole sono state costruite da Società Missionarie, o da Diocesi locali. Quando il governo le nazionalizzò, promise agli Sponsors (i reali costruttori delle scuole) il loro accesso alla scuola per preservare il vero spirito iniziale. Questo accesso non è mai stato pacifico, e l’influsso degli Sponsors è quasi inesistente. Ad ogni modo questi Sponsors, in un modo piuttosto privato che pubblico, hanno fatto osservare che approvare delle sanzioni punitive, come se i fatti fossero frutto solo della ribellione degli studenti, è ingiusto, non efficace, e non risolve i problemi alla radice. Il Paper presentato alla Camera non menziona i valori fondamentali che inizialmente queste scuole cercavano di inculcare, non pone nel suo proprio rilievo il ruolo della collaborazione fra tutti gli agenti dell’educazione, non fa leva sulle motivazioni etiche del comportamento nella scuola, sulla responsabilità personale nell’uso dei beni e delle attrezzature scolastiche, e non mette in risalto il fattore religioso sia nel curricolo, che nella vita della scuola.

Per il momento si spera che il governo, insieme a tutte le altre forze interessate nell’educazione dei ragazzi, continuino, come si usa dire, a “battere il ferro mentre è ancora caldo” per poter produrre qualcosa di veramente nuovo nel campo educativo, per il bene dei giovani, della società e del progresso olistico del paese .
Ultima modifica il Sabato, 07 Febbraio 2015 21:43

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus