Gesù che camminava per le strade della Galilea, Gesù Maestro e Formatore, Gesù presente qui con noi oggi nella Comunità, nella Parola, nel Pane spezzato. I giovani in formazione sono vulnerabili, proseguiva lui, ma non dimentichiamoci che anche noi lo siamo e abbiamo bisogno di attingere forza da Dio e dai fratelli.
Con un piccolo gesto svoltosi prima della benedizione finale, p. Aquileo ha ringraziato personalmente ciascuno dei formatori, è il grazie che l’Istituto vuole rivolgere a chi ha accettato la sfida di formare i missionari di domani, coloro che cercheranno di incarnare e offrire il Vangelo alle genti seguendo l’insegnamento e lo stile di Giuseppe Allamano.
P. Paco presiedendo la messa di questa mattina ha dato il “la” che dovrà intonare i giorni che verranno. In questo incontro dovremo fare teologia. Come? Non si parla già abbastanza nei vari seminari e facoltà teologiche di ragionamenti su Dio? No, no, questa dev’essere teologia nel senso più pieno, cioè un discorso che si pone nella prospettiva di fede. Il nostro confrontarci, il nostro ascoltare conferenze, le condivisioni avranno come base l’esperienza di Dio, anzi, il dramma dell’esperienza di Dio. Sì, probabilmente il nucleo della formazione religiosa consiste proprio nell’aiutare i giovani a fare una esperienza profonda, concreta, piena, gioiosa di Dio. Se così sarà riusciranno a superare le difficoltà e soprattutto porteranno frutto, se no, poveri noi… Una volta individuato il centro non resta che mettersi al lavoro sapendo che da soli potremo fare ben poco, ma se saremo strumenti nelle mani di Dio, non c’è ragione perché il cammino di formazione non debba portare alla felicità dei nostri giovani e delle persone a cui annunceranno la Buona Novella.
Lo spirito che anima il nostro incontro ci porterà a riflettere a livello personale, in gruppi e in assemblea. Oggi abbiamo iniziato con un input sull’integrazione tra il processo di maturità umana e spirituale nella formazione. Questo incontro è stato guidato da Antoine Kazandu, Fratello Marista; abbiamo poi proseguito in gruppi la riflessione da lui stimolata sulle esperienze, attitudini, dinamiche e difficoltà della maturazione umana e spirituale nella formazione.
Abbiamo dato il benvenuto a P. Stefano Camerlengo, vice superiore generale, che si è fermato con noi per tutto il pomeriggio.L’incontro prosegue domani …