Colombia: Commemorazione dei defunti a Marialabaja

Pubblicato in I missionari dicono
{mosimage}E’ passato il tempo ma continua la vita. Anche per i morti che ricordiamo in questi giorni: vivono nel Signore e continuano a camminare con noi.

Non mi era mai successo di scrivere agli amici nelle giornate dedicate ai defunti ma francamente mi sembra bello perché a queste altezze della vita sono molti di piú gli amici morti che quelli vivi!

Qui siamo ancora vivi e contenti e felici di camminare con il nostro popolo afro-contadino che vive con intensitá queste giornate dedicate ai defunti.

A noi in questi giorni tocca correre da un Cimitero all’altro per celebrare la Messa, ricordare i defunti e offrire una catechesi di vita e risurrezione.


Dappertutto esiste il culto dei morti anche se nella societá urbana e secolarizzata sono scomparse o tendono a scomparire tante manifestazioni religiose tradizionali.

Qui la morte é ancora centrale e marca profondamente la famiglia e la societá.

Il moribondo anziano é accompagnato costantemente dai famigliari e dagli amici che aspettano con rassegnazione la morte quando “Dio si ricorda di lui” e anche il malato spesso ripete  che ormai “vuole riposare” .

Questo non succede con persone giovani perché, cito un antropologo che ha vissuto per anni con la nostra gente, “la morte di un giovane in piena vitalitá e senza poter compiere la sua finalitá generativa é assurda, non puó venire da Dio” e quindi deve essere stata causata da qualche malefizio…

Sono molte le manifestazioni religiose legate al culto dei morti non sempre comprensibili per noi perché risultato della tradizione africana profondamente condizionata  e modificata dal cattolicesimo con visione e riti differenti.    

Nelle nostre comunitá il primo famigliare che si rende conto della morte lancia un grido e la noticia la spargono le donne per la strada con un pianto caratteristico in cui si mescolano grida tremolanti e espressioni di dolore.

Mentre le donne organizzano l’altare che servirá da sfondo per le celebrazioni religiose presso la parete di fronte alla porta principale, gli uomini sbrigano le pratiche burocratiche e portano la cassa  dove sistemano il cadavere lavato, pulito, ordinato  e vestito accuratamente.

Le diverse operazioni che si realizzano con il cadavere o attorno manifestano la forte credenza nella presenza dello spirito che continuerá nell’altare allestito in casa anche dopo la celebrazione religiosa e l’inumazione.

Quando portano il defunto in chiesa fa una certa impressione la preoccupazione a volte ossessiva perché i piedi del defunto siano sempre puntati in avanti, in chiesa verso l’altare e uscendo verso il cimitero. A volte questa manovra si complica ma la direzione é molto importante per la convinzione della presenza dello spirito che potrebbe avere influenza nefasta sui presenti.     

Il rituale comunque piú caratteristico é il “velorio” o le nove notti di culto che seguono la morte di una persona per  il commiato definitivo.

Due sono i centri rituali : l’altare e i giochi.

I riti dell’altare guidati dal “rezandero” si riferiscono direttamente allo spirito considerato immortale ma anche pericoloso e culminano con la partenza definitiva dello spirito all`aurora dell’ultima notte con una celebrazione carica di paure ancestrali.

I giochi  nel cortile della casa durante il Novenario servono per intrattenere i famigliari e amici che si ritrovano magari dopo molto tempo, hanno tanto da raccontare, si sentono “famiglia” e ritrovano la forza per continuare superando le difficoltá e la stessa morte.

Un miscuglio di tradizione, solidarietá e fede che assicura la continuitá della vita.     

Lo spirito del defunto si allontana dopo il Velorio ma il ricordo continua e si rinnova soprattutto con la celebrazione della Messa del mese, dei sei mesi e dell’anno.

E naturalmente tocca a noi correre per strade a volte impossibili e sentieri fangosi per esprimere una presenza solidaria nel nome del Signore Gesú e seguire il cammino…

E’ quello che continuo a fare dopo le vacanze in Italia dove ho avuto la possibilita di incontrare tanti amici che partecipano in mille modi diversi nella stessa missione.

Al ritorno ho trovato alcune novitá: il P. Henry Taborda è partito per Bogotá e ci ha raggiunto dall’Ecuador il P. Gabriel Arcángel Gonzalez mentre i Superiori e il Vescovo hanno confermato come parroco il P. Salvatore Mura.

Continuiamo quindi come Equipe integrata anche dalle due missionarie laiche della Consolata Julia e Margarita e la partecipazione di cinque laici del paese che condividono il nostro impegno missionario.

Abbiamo avuto la gradita visita di Guido e Marcello del Gruppo del MagoSales di Rivoli che si vuole vincolare ai nostri progetti…

Gianluca  nipote del P. Mura é partito entusiasta della Colombia…

A Laura é toccato tra l’altro uno dei momenti critici di Marialabaja con assalto a negozi e intervento pesante dei poliziotti anti-sommossa…

I progetti parrocchiali continuano con entusiasmo nonostante tutto…

Le scuolette gestite dalla Fondazione“a partir de los niños”sono “il fiore all’occhiello”..

Il Centro della Consolata é ideale per gli incontri di formazione e presta un ottimo servizio ai contadini piú poveri soprattutto con i mulini del riso e granoturco..

Stiamo realizzando il “Centro afro-Allamano” per la formazione e la ricreazione…

Siamo impantanati con la “Cittadella sportiva” perché purtroppo non ci sono i fondi…

Continuiamo con l’organizzazione e i progetti contadini e abbiamo realizzato in agosto il secondo Foro su biocombustibili “riempiendo serbatoi e vuotando pentole”. Purtroppo la politica dello Stato favorisce solo i “grandi”. Nuotare controcorrente e trovare alternative non é facile ma ci sembra l’unica via da percorrere con la nostra gente…nel nome del Signore Gesù che é morto per assicurarci la vita.

Un cordiale saluto a tutti voi, un ricordo nella preghiera e i migliori auguri per continuare a credere e lavorare perché tutti e dappertutto a partire da qui e adesso  “abbiano vita e l’abbiano in abbondanza”.
Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:29

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus