Questa antica città e attraversata nella sua parte centrale da un lungo viale di 4 km que rappresenta il cammino verso inframondo. A questa cultura è subentrata sucessivamente la cultura Atzeca. Oggi giorno si danno varie ipotesi in relazione alla sua scomparsa repentina,poiche gli esperti non concordano sulle cause di tale scomparsa. La visita a queste rovine ci va poco a poco introducendo nella cultura messicana, piena di simbolismo e riti religiosi, 'miscela' della antica cultura indigena e della fede cristiana.
Il giorno 4 di dicembre, il p. Guglielmo, direttore delle Opere Pontifice Missionarie dell' Episcopato Messicano, ci da una panoramica generale della Chiesa in Messico. Ci parla della sua costituzione, della sua suddivisione territorriale e ci introduce a grandi linee alla relazione Stato-Chiesa che nella sua storia recente e`piena di tensioni e conflitti. In seguito ci spiega la realtà della OMP nel paese, le campagne di promozione e animazione missionaria nelle parrocchie e diocesi. Dopo una breve pausa proseguiamo il cammio con il sr. Giulio, amministratore nazionale della OMP che ci espone alcuni lineamenti su come organizzare attività per sostenere l'azione missionaria attraverso il contatto con benefattori, gruppi di appoggio, campagne di sostegno, esecuzione di progetti, etc. Inoltre ci mette a conoscenza di normative giuridiche da tener presente nel momento in cui un Istituto come il nostro decide di risiedere nel paese.
Nel pomeriggio visitiamo di nuovo e con piu calma la Basilica della Guadalupe. Camminiamo attreverso la collina del Tapayac, luogo in cui la Madre di Dio apparve per tre volte all'indio Juan Diego, beatificato dal Papa Giovanni Paolo II e ci sentiamo coinvolti e animati delle parole che la Madonna rivolse allors a Juan Diego: 'Non sono forse qui io che sono tua Madre'.
Arrivati a sera terminiamo contenti e fiduciosi questo giorno con la celebrazione presieduta dal p. Guglielmo e accomapagnati con le persone della comunità che ci ha accolto e ci accolgono ogni con molta gentilezza, delicatezza e attenzione.