Era presente anche sua sorella minore, Suor Carla Bertaina, che ha ricordato suo fratello come sacerdote e missionario. Ha raccontato a tutti noi di quando, da piccola, sua mamma la obbligava a chiamarlo Padre Giuseppe. Ancora forte nonostante la perdita di suo fratello, Suor Carla ha ricordato l'ultima volta che p. Bertaina le ha scritto una mail: era capodanno, e le spiegava la situazione in Kenya, specialmente la mancanza di cibo con la carestia che sta vivendo la maggioranza del popolo keniano. E lui le spiegava come si impegnava molto nel pensare a tutti quelli che stanno soffrendo in questo momento difficile. In questa congregazione delle Suore Domenicane di Santa Caterina di Siena, c'è anche un'altra sorella di Padre Bertaina che abita in Veneto.
Tutti i testimoni che hanno parlato hanno affermato la semplicità e la santità di padre Bertaina. Fr. Mario si è meravigliato all'inizio del suo discorso di come sia possibile che un uomo sia stato capace di uccidere Padre Bertaina. La sua morte è una grossa perdita ma il suo sangue è un seme per le vocazioni missionarie e anche per la giustizia e il rispetto reciproco. Imploriamo per lui la misericordia di Dio e la luce della vita eterna.
Amen.
{mosimage}