Questo 2009 ci ha riservato un inverno gelido. Le previsioni che in autunno lo annunciavano mite, si sono rivelate sbagliate. Mai come quest’anno ha fatto freddo. In febbraio di solito nel Salento il mandorlo precocissimo è dovunque in fiore. Le immense distese di piante di carciofo tonificano l’intenso verdeggiare della vasta pianura, profumata di fiori. I prati e le scogliere hanno il color della margherita gialla che qui fiorisce durante tutto l’inverno. Il sole dovrebbe far gustare il tepore dell’aria profumata dai policromi fiori di campo. Quest’anno niente di tutto questo: freddo, freddo e freddo come se fossimo a Torino. E allora la preparazione con il triduo in programma si è ridotto ad uno sparuto gruppo nella piccola chiesa invrnale attrezzata di una stufetta, perché la chiesa parrocchiale, grande, alta, enorme, impossibile da riscaldare, è gelida come un frigorifero.
Ma domenica 22 febbraio è festa. La Messa delle ore 10 è stata particolarmente solenne. L’animatore è P.Tarcisio Foccoli che dal Sud Africa è stato catapultato al Sud Italia: dai 30 gradi di Cape Town ai zero gradi di Galatina. Con il suo entusiasmo e il suo calore umano ha riscaldato questa assemblea composta di bambini, di ragazzi, di nonni e genitori convenuti per la festa del Beato Giuseppe Allamano. Il coretto ha reso gioiosa la celebrazione, il gruppo chierichetti le ha dato più solennità, la danza africana delle ragazze un tocco più missionario, l’addobbo della chiesa l‘ha resa più vicina alla gente. Il messaggio di P.Tarcisio ha coinvolto tutti, soprattutto i ragazzi con gli interrogativi sul loro futuro, se caso mai il Signore li volesse chiamare a consacrare la loro vita alla Missione. In chiesa spiccano sui muri le scritte, le immagini del Beato Giuseppe Allamano, ma soprattutto risalta al centro dell’abside una grande frase a caratteri cubitali: Un sacerdote con la missione nel cuore, che diventa il tema della giornata.
Grazie P.Tarcisio per la gioia che hai portato ! A sera, per completare il senso della festa, la comunità si ritrova in Salone Teatro: i giovani si esibiscono in una atto unico in dialetto salentino.
Terminiamo questa giornata nel buon umore e nella gioia che questo clima freddo fuori programma non ha potuto spegnere.