La politica dell’assistenzialismo, le ingiustizie, la mancanza delle politiche pubbliche, l’assenza dello Stato, la non punizione dei veri criminali, l’abbandono delle popolazioni delle periferie, la mancanza di prospettive future per i giovani, la crisi della vita famigliare e delle relazioni, frutto dell’era postmoderna, che accentua l’individualismo, l’egoismo, il soggettivismo, a scapito di valori quali la comunità, la fratellanza, la condivisione, sono considerati le cause della mancanza di sicurezza, e conseguentemente della fiducia reciproca con la nascita di paure e fantasmi che popolano la vita delle persone e favoriscono la crescita economica dell’industria delle assicurazioni, dei sistemi di allarme, delle barriere elettroniche.
La Campagna della Fraternità, col suo momento forte durante la Quaresima, già da più di quarant’anni sta provocando il dibattito e la riflessione della società civile su temi cruciali quali quelli della vita, delle persone anziane, dei portatori di handicap, dei popoli indigeni e quest’anno sulla sicurezza pubblica, obbligo dello Stato ma con l’aiuto e la partecipazione cosciente dei cittadini.
In questi momenti forti non è mancato il ricordo per i fratelli e le sorelle dell’Abruzzo, in quest’ora di prova e di dolore, insieme alla preghiera fiduciosa perché il Signore doni la consolazione alle famiglie e non venga meno la speranza di chi è chiamato, nonostante il dolore e la perdita di persone care a ricominciare continuando a percorrere il cammino della vita.
L’augurio di tutti i missionari e missionarie italiani e non, presenti nell’Amazzonia brasiliana, è che la Pasqua porti ad ognuno e a tutte le famiglie provate da questo sisma la speranza di tempi migliori, e che il Signore della vita, che consolò le donne di Gerusalemme, per l’intercessione della madre dei dolori, divenga segno di consolazione e speranza para tanti cuori oggi crocifissi, ma domani risorti con Cristo.
Dalla Regione dell’Amazzonia una Felice e Santa Pasqua.