La Chiesa del Fondatore è gremita, quando sfilano i chierici, i concelebranti, il Vescovo preceduto dai due ordinandi. Dalla Corea è presente P. Lamberto Giovanni, che fu il Formatore dei due candidati. Una breve presentazione sottolinea l’importanza del fatto che due missionari della Consolata oriundi dall’Asia siano ordinati Diaconi da un Vescovo, missionario della Consolata italaiano, emerito della diocesi di Roraima in Brasile, nella Chiesa dedicata al Beato G. Allamano in Casa Madre. Segue l’invocazione allo Spirito Santo. Le letture, scelte dai candidati, creano un’atmosfera di aspettativa e preghiera. Il Vescovo ordinante legge una breve omelia intrisa di profonda spiritualità missionaria: la sua voce flebile sia per la sua età e sia per il suo umile atteggiamento, scende come pioggerella primaverile nei cuori degli uditori. “Siamo qui riuniti per le due festività, i cento anni della Casa Madre e l’ordinazione diaconale dei primi coreani, che devono portarci a un grande ringraziamento al Signore che attua oggi il sogno del nostro Fondatore. Insieme ci sono sacerdoti e seminaristi rappresentanti della Spagna, Portogallo, Africa, Corea, Canada, Stati Uniti, Colombia, Venezuela, Brasile e Argentina, terre di missione in cui il nostro Istituto lavora ed evangelizza”.
Dom Aldo termina augurando ogni bene ai due ordinandi, lasciando loro un ricordo:
- Affidatevi a Dio perché vi aiuti ad essere fedeli al proposito che ha fatto nascere in voi. Ascoltate Lui che vi parla.
- Come Diaconi siete al servizio della Chiesa. Accogliete sempre con amore anche coloro che non sono fedeli a Dio, anche coloro che hanno delle colpe, perché «l’uomo è sempre più grande della sua colpa». Essere accoglienti è già evangelizzare.
- Meditate la Parola di Dio per conoscerla e comunicarla.
- Amate i poveri e coloro che soffrono, perché di essi è il Regno dei Cieli”.