4 Maggio ( 1º giorno)
Relazione IMC/MC della Regione Kenya
Tra le varie attivitá svolte si sono sottolineate: La testimonianza missionaria nelle scuole e nelle parrocchie, l’accompagnamento vocazionale e i campi con i giovani nei mesi di ottobre, dicembre, gennaio; il lavoro con Gli amici della Consolata, I Laici Missionari della Consolata, le coppie sposate di Laici Missionari; le visite alle famiglie dei nostri confratelli e dei candidati, la collaborazione con gli altri animatori membri del KAVA (associazione keniana di animatori vocazionali).
Sfide: Si registrano profondi mutamenti sociali tra cui: materialismo e poco interesse da parte dei media per la religione e la morale; povertá di modelli educativi; povertá economica che porta i giovani ad essere facilmente manipolati e a corrompersi; uso e spaccio di droga; prostituzione; alta competitivitá.
Relazione IMC/MC della Regione Tanzania
Ogni missionario é animatore nel posto in cui la provvidenza lo ha destinato a lavorare.
Gli animatori hanno realizzato le loro attivitá in collaborazione con i laici missionari della Consolata (WAMISCO), con altri religiosi e laici.
In occasione dei 100 anni di fondazione delle Missionarie della Consolata si stanno realizzando: Visite nelle diocesi ( a cominciare da Iringa) e nelle parrocchie in cui i missionari e le missionarie sono presenti o dove lo erano in passato; Accompagnamento e animazione dei giovani nelle scuole e nelle parrocchie.
Mass-media. La rivista “Enendeni” preparata dai Missionari della Consolata é apprezzata sia all’interno che all’esterno della Tanzania. Alcuni materiali sono stati tradotti in Swahili e sono stati trasmessi alcuni programmi in una radio locale e nella Radio Maria, in collaborazione con altre comunitá religiose e missionarie (MAC).
Sfide: Nonostante una certa scarsitá di fondi, si vuole potenziare il lavoro di animazione nelle scuole e coi giovani ( conferenze, dibattiti su temi religiosi e di interesse per la gioventú).
05 Maggio (2º giorno)
Relazione del Mozambico
In questi ultimi anni l’animazione missionaria e vocazionale sta acquistando vitalitá e forza nelle diverse parrocchie in cui lavoriamo.
Nel giugno scorso a Maputo si é svolto un incontro a livello regionale con tutti i responsabili dell’AMV dei due istituti (IMC-MC) e nel mese di novembre si sono svolti due incontri di discernimento vocazionale con i candidati al seminario: uno a Nampula per i candidati della zona Nord , uno a Maputo per i candidadti del centro e sud del paese.
Il lavoro di AMV é realizzato dagli animatori prevalentemente a livello parrocchiale: Incontri di formazione con i candidati alla vita missionaria e accompagnamento personalizzato; promozione del movimento Infanzia missionaria e formazione di leaders; Animazione dell’eucarestia, ritiri, adorazione e preghiera nei gruppi di giovani e nei gruppi vocazionali parrocchiali; Preparazione del calendario 2008; Commemorazione delle feste, celebrazioni dell’Istituto; Animazione della chiesa locale durante l’ordinazione dei padri IMC; Animazione missionaria nelle scuole; Promozione di attivitá sportive con i giovani; Animazione missionaria con la radio e Pastorale universitaria.
Sfide e proposte. Vorremmo: Conoscere meglio la cultura locale e le famiglie d’origine dei candidati alla vita religiosa; Creare, intensificare e usare materiale di divulgazione AMV in collaborazione con le MC; Preparare personale qualificato per incominciare una rivista di animazione Missionaria e Vocazionale e un centro di animazione e spiritualitá missionaria; Intensificare le visite nelle scuole; Utilizzare maggiormente i mass-media, specie radio e internet.
Relazione del Congo-RDC
L’AMV é realizzata sopratutto a livello parrocchiale, dato che ognuno di noi dovrebbe essere animatore e promotore vocazionale nella sua comunitá. Dopo l’assemblea regionale sono stati istituiti come responsabili a tempo pieno dell’AMV i padri Symphorien e Daniel Lorunguiya. Il primo responsabile della zona di Kinshasa risiede nel seminario teologico; Il secondo responsabile della zona di Isiro, risiede ad Isiro. Le due zone adottano il medesimo programma e lavorano in unitá di intenti.
Esiste una buona collaborazione anche con altre comunitá religiose attraverso una riunione mensile di presentazione dei diversi carismi e metodi delle congregazioni.
Attivitá realizzate e in programmazione.
Febbraio: Formazione di leaders dei giovani e preparazione della festa del Fondatore;
Ottobre: Messe missionarie animate dai giovani delle varie parrocchie;
Aprile: Torneo di calcio interparrocchiale.
Maggio: Raduno dei giovani nel centro comboniano di Magambe. Temi: Come leggere la Bibbia, Il progetto di Vita; Giustizia e Pace.
Giugno: Festa della Consolata, preceduta dalla novena e dal rosario insieme ai confratelli provenienti dalle diverse parrocchie.
Visita alle famiglie dei nostri aspiranti e dei confratelli del Congo.
Sfide: Povertá dei trasporti e difficoltá nelle comunicazioni ( carenze di uffici postali e difficoltá di rete per l’internet)
Presenza di molte sette religiose che rendono difficile la pastorale;
Povertá economica che spesse volte non consente ai giovani di poter studiare e di avere grandi speranze di lavoro per il futuro.
Piaga dell’AIDS, specie tra i giovani.
Relazione della Costa D’Avorio
L’AMV nella Costa d’Avorio si dedica principalmente all’animazione missionaria parrocchiale, aiutando i gruppi a prendere coscienza della missione universale della chiesa e di ciascun cristiano in modo specifico.
Tra le attività svolte lo scorso anno possiamo menzionare: l’animazione della settimana missionaria mondiale, gli incontri con i gruppi giovanili parrochiali, la missione giovane nelle zone rurali, l’accompagnamento dei gruppi vocazionali.
La nostra più grande sfida per il futuro è creare un centro missionario d’animazione e spiritualità nel sud del paese dove si possano concentrare e svolgere in modo più visibile le nostra attività.
Relazione dall’Africa del Sud
L’Africa del Sud é un paese con grandi potenzialitá di sviluppo in molti campi, ma che tuttavia sta soffrendo per l’Aids, la criminalitá e la disoccupazione.
La chiesa locale non si interessa molto dell’animazione missionaria, perció é difficile avere vocazioni. Si tratta di un piccolo gruppo di missionari della Consolata presente in 4 diocesi. Il gruppo si sta ridimensionando ed é stato benedetto dall’apertura del nuovo Seminario Teologico e dall’ordinazione del vescovo José Luis Ponce de Leon.
La regione non ha un centro di AMV, la maggior parte delle attivitá le ha svolte nelle parrocchie. Ognuno si sente evangelizzatore, formatore ed animatore. Questa é la via maestra per accompagnare i giovani.
Gli animatori accompagnano da un punto di vista vocazionale sudafricani di etá compresa tra i 16 e i 23 anni. Hanno tre raduni annuali. L’attuale coordinatore dell’AMV é padre James Mwigani.
Sfide: Creare un Centro di AMV, possibilemente vicino al nostro seminario teologico;
Coinvolgere gli studenti del teologico in questo processo;
Organizzare i vari stadi della formazione basica;
Credere nell’animazione missionaria e investire personale e risorse economiche per avviarla.
Pubblicazioni:
Sanibonani: da un anno pubblicato come blog http://consolatasa.blogspot.com/
Pamflet “pro-Vocation”, per la promozione e l’accompagnamento vocazionale dei giovani.
ANIMAZIONE MISSIONARIA NELLA CHIESA LOCALE
Il professor Josaphat Kanywanyi ha incominciato con un excursus storico sulle varie fasi dell’ evangelizzazione: Gesú e i suoi discepoli; Il periodo coloniale; L’indipendenza e il periodo successivo.
La prima tappa dell’evangelizzazione é caratterizzata dalla vita comunitaria, in modo speciale la preghiera, dal battesimo e dall’annuncio. I discepoli vivono la Parola e conoscono la cultura della gente usando il linguaggio biblico che é amore, giustizia, veritá, pietá e speranza.
La seconda tappa vede l’arrivo dei missionari in Africa insieme ai colonizzatori. Si assiste a due modi diversi di fare missione: alcuni missionari si uniformano ai sistemi dei colonizzatori; altri rivendicano il rispetto della dignitá umana in base ai valori cristiani.
Durante la fase dell’indipendenza le relazioni tra chiesa e stato sono buone nel caso di una leadership democratica o aperta al dialogo, critiche nel caso di regimi dittatoriali. La chiesa in quest’ultimo caso deve denunciare profeticamente le ingiustizie e gli abusi.
Nel periodo post coloniale la dimensione profetica della chiesa registra alti e bassi.
Il signor Joseph I. ha evidenziato come anticamente i missionari si dedicassero con zelo al loro lavoro, andando all’incontro delle persone, celebrando messe nelle case, parlando la lingua della gente. Per questo motivo le comunitá cristiane formavano fedeli devoti.
Oggi i missionari sono piú sedentari. Svolgono attivitá a carattere maggiormente amministrativo, che non consentono loro di avere tempo per visitare le famiglie, organizzare seminari e conferenze. La Parola di Dio allora fatica a penetrare e a convertire la gente.
I missionari dovrebbero avere oggi puntare sopratutto alla formazione e all’accompagnamento delle nuove generazioni, attraverso incontri nei gruppi, raduni, etc.
Infine un invito a tutti i cristiani a prendere sul serio l’appello a vivere santamente per creare comunitá cristiane forti e preparate a resistere all’urto delle sfide attuali.
7 Maggio (4º giorno)
Il padre Vick ha parlato del ruolo che la Chiesa e la societá civile giocano nella costruzione di una coscienza di partecipazione democratica.
Ha toccato alcuni punti tra i quali: L’urgenza di una profonda crescita spirituale nelle comunitá; Il tema rovente dell’amministrazione dei beni ecclesiastici nelle chiese locali; La sfida della mentalitá materialista; l’impellente necessitá di una coscienza sociale adulta; Il rinforzo dell’autoritá sociale ed etica; la formazione etica, specialmente dei leaders; Come fare politica e come implementare politiche di controllo e supervisione a livello amministrativo.