Provenienti da diverse regioni del nostro Istituto, e sulle spalle giá il peso di 25 o 30 anni di missione, abbiamo accettato di intraprendere anche questa nuova sfida. Molto vere erano le parole del canto che aveva dato inizio ad una delle prime Messe celebrate insieme: “Siamo arrivati, da mille strade diverse, in mille modi diversi...”
Accompagnati da P.Giuseppe Ronco e P. Antonio Rovelli ci siamo proposti come obbiettivo di questo periodo di formazione permanente quello di “assimilare i sentimenti che erano in Cristo Gesú” . In molte occasioni e di molte maniere questo obbiettivo ci é stato continuamente ricordato.
La preghiera liturgica e soprattutto la celebrazione quotidiana dell´Eucaristia, i tempi di preghiera personale, gli incontri della Lectio divina , i ritiri , insieme agli incontri di studio e di approfondimento , attraverso la participazione a alcuni corsi all´Urbaniana e ad altri cicli di conferenze realizzati in casa, ci hanno aiutato a crescere nell´amicizia con il Signore, a conoscere meglio noi stessi e a comprendere meglio il senso della missione a cui il Cristo Risorto ci há chiamati nel nostro Istituto, a servizio della Chiesa e di quella parte dell´umanitá che ancora non lo há conosciuto o lo conosce molto poco.
Anche i Pellegrinaggi ad Assisi, Torino, Turchia, Pompei e Montecassino seguendo le orme di San Francesco, del nostro Beato Fondatore, dell´Apostolo Paolo e di San Benedetto, ci hanno aiutato a rinvigorire l´entusiasmo e l´amore innanzitutto per il Signore e, per amore a Lui, anche per tutti i fratelli che incontreremo nella missione che ci sará affidata da qui in avanti. Visitando i santuari della Consolata e di Pompei ci siamo affidati a Maria, nostra Madre e Regina degli Apostoli.
Nell´incontro di revisione finale tutti sono stati unanimi nell´affermare: ne é valsa la pena!
Alla Direzione Generale, ai Padri Ronco e Rovelli, a coloro che in un modo o l'altro ci hanno aiutato e a tutta la comunitá della Casa Generalizia il nostro sincero grazie.