Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27, 57-59)
Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù e lo avvolse il un candido lenzuolo.
Dagli scritti di mons. Tonino Bello, Vescovo di Molfetta
Santa Maria, donna del terzo giorno, donaci la certezza che nonostante tutto, la morte non avrà più presa su di noi. Che le ingiustizie dei popoli hanno i giorni contati. Che i bagliori delle guerre si stanno riducendo a luci crepuscolari. Che le sofferenze dei poveri sono giunte agli ultimi rantoli. Che la fame, il razzismo, la droga sono il riporto di vecchie contabilità fallimentari. Che la noia, la solitudine, la malattia sono gli arretrati dovuti ad antiche gestioni. E che, finalmente, le lacrime di tutte le vittime delle violenze e del dolore saranno presto prosciugate come la brina dal sole della primavera.
Preghiamo insieme: Ascoltaci, Signore.
- Per i popoli vittime di atroci e ingiuste dittature, perchè nell'unità trovino la chiave per risorgere e conquistarsi un futuro di pace e prosperità.
- Per i popoli in guerra, perchè attraverso la mediazione di uomini giusti sappiano ricomporre ogni divisione e iniziare un'autentica ricostruzione sociale e morale.
- Perchè ogni cristiano sia segno di resurrezione e di vita in un mondo lacerato dalla divisione e dalla morte.
Orazione. Padre misericordioso, che nell'ora della prova hai consolato la madre desolata, donaci lo Spirito di consolazione, perchè sappiamo consolare i fratelli che vivono nella solitudine o gemono nell'afflizione. Per Cristo Nostro Signore. Amen.