Da Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 40-42a)
Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero il bende insieme ad oli aromatici, com'è usanza seppellire per i giudei. Ora nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro vuoto, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù.
Dagli scritti di mons. Tonino Bello, Vescovo di Molfetta.
Dopo la sepoltura di Gesù, a custodire la fede sulla terra non è rimasta che lei. Il vento del Golgota ha spento tutte le lampade, ma ha lasciato accesa la sua lucerna. Santa Maria donna del sabato santo, estuario dolcissimo nel quale almeno per un giorno si è raccolta la fede di tutta la Chiesa, tu sei l'ultimo punto di contatto con cielo...guidaci per mano alle soglie della luce, di cui la Pasqua è la sorgente suprema.
Ripetici che non c'è croce che non abbia le sue deposizioni, non c'è amarezza umana che non si stemperi in sorriso; non c'è peccato che non trovi redenzione; non c'è sepolcro la cui pietra non sia provvisoria sulla sua imboccatura.
Preghiamo insieme: Ascoltaci, Signore.
- Per coloro che sono senza speranza.La testimonianza viva di noi credenti diventi occasione per guardare in maniera nuova la futuro.
- Per i morti di tutti le guerre. La loro testimonianza ricordino al mondo che solo in Dio si trova la vera sorgente della Pace.
- Per chi si è macchiato di delitti di sangue. Il rimorso lasci spazio al vero pentimento e alla volontà di una vita nuova.
- Per chi nella morte vede la parola definitiva sulla vita, affinché guardando al Cristo Risorto riconosca il valore ultraterreno ed eterno della nostra esistenza.
Orazione. O Dio, nel sepolcro vuoto – segno della terra vergine – hai posto il seme della nuova creazione: concedici di essere portatori di speranza e testimoni della vita nuova operata in noi da Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.