Coreia do Sul: Complexo industrial em risco de fechar

Pubblicato in I missionari dicono
{mosimage}A terceira ronda de negociações entre as autoridades do Norte e Sul acabaram como as duas anteriores: sem qualquer acordo e sem resolução à vista.

Na passada sexta-feira 19, teve lugar em Kaesong o terceiro encontro entre representantes do Norte e do Sul para tentarem chegar a um acordo sobre o futuro do complexo industrial situado naquele local. Ali trabalham cerca de 40 mil Norte-coreanos, empregados em 100 empresas Sul-coreanas de diversos ramos industriais.

O governo do Norte continua firme em relação às novas exigências que reclama serem fundamentais para que o complexo possa continuar a operar: aumento dos salários de 70 dólares para 300 e aumento da taxa de aluguer dos terrenos de 14 milhões de dólares para 500 milhões. O governo do Sul recusa-se a aceitar estas exigências, não só pela absurdez das mesma, mas sobretudo porque o dinheiro vai quase todo para os cofres do governo militar do Norte.


Em caso de ser eminente o encerramento do complexo industrial, as autoridades do Sul estarão prontas a chegar a um compromisso, que incluiria aumentar os salários para 100 dólares. Mas tal só acontecerá se as relações entre as duas Coreias melhorarem consideravelmente. Para que tal aconteça, o Sul exige antes de mais a libertação do funcionário da Hyunday Asan que se encontra ainda detido no Norte.

É importante recordar que este complexo industrial é o único projecto de cooperação entre as duas Coreias que permanece ainda em funcionamento.
Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:29

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