Memorie di Mons. Angelo Cuniberti

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III. VESCOVO IN COLOMBIA

9.- 1967: UN ANNO DI SCOSSONI E TERREMOTO ..

Dopo il giubileo d'oro del cardinale Concha, il giubileo d'argento di sacerdozio di Mons. Jesus Pimiento, Vescovo di Garzón – Neiva, 14 dicembre 1966. Come buon vicino Mons. Angelo partecipò alle celebrazioni e concelebrò con Mons. Pimiento, Mons. Ciro Gomez, Vescovo di Girardot, Mons. Torres, Mons. Vallejo (Prefetto Apostolico di Tierradentro) e l’ordinazione di due sacerdoti: P. Morales e P. Lozano.

La città di Garzón e l’Huilla si rallegrarono con i festeggiamenti, ma il 9 di febbraio, verso le 10:25 un terremoto scuote tutte le regioni: Huila e Caquetá. Mons. Angelo lascia il suo ufficio e ricorre le strade di Florencia e visita i siti più colpiti. Scene di panico e paura.

Il terremoto ha fatto molti più danni nelle popolazioni dell’Huila, dipendenti da Mons. Pimiento.

Dopo tutti i movimenti di solidarietà per aiutare i dannificati e quando incomincia nuovamente a normalizzarsi la vita in quelle regioni sorge una polemica molto penosa.

La rivista “El bronce” di Neiva diretta da un tal Santacoloma, di tendenza radicale, attacca direttamente e personalmente Mons. Pimiento prendendo come pretesto il fatto che il governo aveva decretato, per soccorrere le parrocchie nella ricostruzione dei templi e delle case parrocchiali, dieci milioni di pesos.

Mons. Pimiento d’accordo con il suo clero aveva pensato utilizzare una parte di quella somma per opere urgenti e lasciare il resto della somma come reddito per le opere successive. Ci furono attacchi violenti e mortificanti però ci furono pure manifestazioni di scusa e riconoscimenti da parte dei sacerdoti e dei fedeli.

Mons. Angelo faceva tesoro di tutto quanto accadeva attorno a se, cumulando esperienza e imparando sempre meglio. I problemi degli altri vescovi si ripercuotevano nello spirito di Mons. Angelo… come pure il caso di P. Arias (Donmatias-Santa Rosa de Osos (?), Pereira ecc.).

Marzo 1967: viene pubblicata l'enciclica "Populorum Progressio", che è stata definita “un'enorme cannonate di Papa Paolo VI” il quale, naturalmente come lo espresse, si aspettava l'eco dei vescovi di tutto il mondo ... La storia della Chiesa dovrà studiare perché non ci fu l’adeguata "risonanza episcopale" che il Papa aspettava. Nel mese di agosto dello stesso anno fu pubblicato il "Messaggio di alcuni Vescovi del Terzo Mondo", tra i quali figurava anche Mons. Angelo. Quel documento smosse molte cose ... (Cfr. capitolo “Chiesa dei poveri”)

Padre Javier Darío Restrepo, direttore della rivista "La Hora" chiese immediatamente a Mons. Angelo il testo autentico. Mons. Angelo si preoccupò di tradurre il testo dal francese in castigliano, ma evitando ogni pubblicità personale ... mentre Padre Restrepo avrebbe desiderato conoscere maggiori dettagli che stavano dietro le quinte di questo "messaggio" per valorizzare maggiormente l’argomento.

Consacrazione di nuovi Vescovi: Mons. Mendoza (5 di marzo 1967) Segretario del Celam, un amico con cui simpatizzava molto e Mons. Mojica (1 maggio) un altro amico del tempo in cui era Rettore del seminario di Tunja, e il P. Lino dei tempi anteriori, visitava per le campagne vocazionali. Mons. Angelo intervenne nelle riunioni delle due commissioni di assistenza e di azione sociale cercando sempre formule di coordinamento.

Nel frattempo, Mons. Ruben Isaza si trasferisce a Cartagena de Indias come Amministratore Apostolico. Mons. Angelo gli scrive una lettera:

Florencia, Giugno 13, 1967.

"Un cordialissima saluto da tutti i missionari, un saluto profumato da aromi amazzonici con sfumature di fiumi e foreste, ma soprattutto colmo di tanta simpatia e gratitudine (Mons. Isaza aveva visitato Florencia in varie circostanze, dopo la morte di Mons. Torasso).

Ci affrettiamo ad estenderle anche i nostri più sinceri e ardenti desideri di abbondanti raccolte di bene nel campo del Signore, già bagnato di sudori e fatiche di Vostra Eccellenza (Mons. Isaza era stato vescovo ausiliare). Personalmente l’ho accompagnata in questi ultimi tempi e maggiormente in questi giorni spiritualmente pregando e "cantando" l'ultimo versetto del Te Deum!

Il Signore guidi i nostri passi e tutte le vicende della nostra vita: se questo è vero per ogni creatura, tanto maggiormente per i suoi eletti, per i suoi ministri!

Contiamo sempre nei suoi ferventi "memento", caro Monsignore, e le chiediamo rispettosamente che dalla costa ci mandi una benedizione speciale verso il Sud"

Nel luglio 1967 si effettua la XXIIIa Assemblea della CEC. Mons. Alfonso Muñoz Vega, M.M.M. illustra nella prima parte i documenti conciliari (?) quindi i Vescovi studiano la situazione del clero ... Crisi di vita interiore; necessità di dialogo - situazioni economiche ... influsso dell’Europa; Naturalismo ... (meglio essere un buon laico?). Azione senza principi... Disprezzo del Papa ... La chiesa non può obbligare, sotto pena di peccato, ciò che non si trova nella rivelazione .

(a) Cause: mancanza di pietà – formazione – l’ambiente – solitudine sacerdotale – viaggi - donna - concilio frainteso. Rimedi: Esercizi Spirituali – Eminenti predicatori che obblighino a riflettere (in silenzio!) – Padri spirituali - Vescovi che diano l’esempio – Meditazione, non solo "chiacchierate" – Più teologia: principi teologici chiari, basici, fondamentali… revisione della propria vita... non quella degli altri. Orientare fin dal seminario... la vita affettiva - Breviario... Risultano dei sacerdoti che da anni hanno una doppia vita; non si tratta del Concili ... Si discute sulla "riduzione" allo stato laicale".

Alcuni pensano che sia meglio aiutarli a salire immediatamente... e altri che "è meglio rimandare" (1). Altri parlano degli abusi di spettacoli, cinema, balli... feste, abitudini, (Tellyard de Chardin al posto dell'Imitazione di Cristo). Esibizionismo... non presentarsi come preti (...?...).

(1) "Dietro il velluto dei troni non ci sono che tavole! La mia bocca è più terribile di una pistola!" "Clero... depravato!" Non gli importa questa regione...

Durante la XXIIIa Assemblea episcopale sono state effettuate anche le elezioni per definire i rappresentanti della CEC al prossimo Primo Sinodo dei vescovi che si terrà a Roma nel mese di settembre/ottobre. Risultarono eletti: Muñoz - Correa - Salazar e come sostituti Rueda - Sarmiento - Cuniberti. Per questo motivo posteriormente (il 18 agosto), Mons. Muñoz gli scrive una lettera: "… mentre mi congratulo con Vostra Eccellenza per la confidenza che l’Episcopato ha posto in Lei desidero manifestare la mia sicurezza personale che nella sua persona la gerarchia è onorevolmente, dignitosamente ed efficacemente rappresentata ... ecc. ecc ...”

Mons. Angelo gli risponde immediatamente "… sono solo un sostituto e, grazie a Dio, il titolare si trova in buona salute: per cui non ci sono problemi...". Si preoccupa di inviare a Mons. Salazar i punti essenziali come contributi al Sinodo sulla tematica missionaria (Cfr. Comitato Missionario

Tra i molti argomenti e documenti i Vescovi dedicano anche tre giorni (10 - 12 luglio) per un seminario sulla riforma agraria, promosso dal Centro Inter-Americano (CIRA) e dall’INCORA (Istituto Colombiano per la Riforma Agraria (cfr. Capitolo rispettivo).

L'uscita dalla Curia di Bogotà di Mons. Isaza, nominato per l'Archidiocesi di Cartagena, e la nomina di Mons. Anibal Muñoz Duque, arcivescovo di Pamplona, come Amministratore Apostolico dell'Archidiocesi di Bogotà fu motivo di molti commenti della stampa e dell'opinione pubblica.

Da un’emittente radio P. Alfonso Hurtado Galvis, di Cali, faceva chiarezza in questa maniera "La stampa non continui a dire che il Cardinale o l’Amministratore Apostolico di Bototá sono i capi della Chiesa di Colombia: il capo della Chiesa è il Papa; il capo di ogni diocesi è il vescovo. Questa organizzazione è differente, per esempio, da quella che ha il governo, dove il presidente, comanda sui governatori.

Ogni vescovo è autonomo nella sua rispettiva diocesi e il Papa è colui che comanda ai vescovi di tutto il mondo. In Colombia, ogni vescovo, vicario o prefetto comanda nella sua giurisdizione. Il titolo di Primate di Colombia conferisce a colui che lo detenga un primato d'onore, ma non di competenza"

Tuttavia i colombiani continuano a credere che il Cardinale di Bogotà sia colui che decide tutto (!).

Un collega gli contava: "Il segretario della sanità ... disse che avrebbe accudito al Cardinale per farmi muovere ... gli risposi: lo può fare, ma deve seguire altre procedure! "

Tra le numerose decorazioni al Cardinale Arcivescovo di Bogotá, Mons. Muñoz, ci fu anche quella di Luis Marengón, Ambasciatore dell'Ordine di Malta, vice-decano del corpo diplomatico che gli impose ... "Ordine di Malta: onorificenza Balì, Gran Croce di Onore e Devozione" (11 luglio 1981).

  1. - 1968: L'ANNO DEL CONGRESSO EUCARISTICO UNTERNACIONAL (CEI)

Missaglia, l’incaricato dei congressi eucaristici internazionali, aveva parlato ai Vescovi colombiani in precedenti riunioni per illustrare le esperienze di altri Congressi e offrire delle linee guida per il successo di quello che si sarebbe celebrato a Bogotà ...

Sorsero molti comitati operativi in vari settori e Mons. Bernardo Sánchez, amico intimo di Mons. Angelo, fu scelto come segretario esecutivo del congresso ...

Come nel resto del paese anche nel Caquetá fu programmata e realizzata una grande missione popolare in vista del Congresso Eucaristico con l’obiettivo di risvegliare il senso religioso di tutti i paesi e di tutti i cattolici ...

Queste grandi missioni popolari furono accompagnate dalla provvidenziale iniziativa delle Assemblee familiari che ebbero molta risonanza a Florencia e in tutto il Vicariato.

Mons. Muñoz Duque lascia Pamplona per trasferirsi definitivamente a Bogotà con l’incarico di Amministratore Apostolico, mentre il card. Concha si eclissa discretamente dalla scena pubblica, pur mantenendo sempre il titolo di Arcivescovo di Bogotà.

La stampa del 13 Febbraio 1968 parla del nuovo amministratore il quale afferma che "nel paese il 96% delle leggi rimangono inadempiute" ... ecc. ecc.

Per il primo congresso di pastorale missionaria in America Latina, promosso dal Dipartimento delle Missioni del Celam il cui Presidente è Mons. Valencia, il Comitato Permanente della CEC nomina Mons. Angelo per rappresentare la Conferenza Episcopale di Colombia.

Il Congresso avrebbe dovuto essere realizzato in Guatemala ma all'ultimo minuto fu deciso di farlo a Melgar ... Comunque Mons. Angelo risponde che assolutamente non può partecipare ... (cfr. capitolo Mons. Valencia e Dipartimento di Missioni).

Nel mese di marzo 1968 si riuniscono nuovamente le due commissioni di assistenza e di azione sociale con i rispettivi vescovi (presidenti: Mons. Uribe Urdaneta e Mons. Zambrano) e i Padri Perez e Restrepo (Assistenza - Caritas) e Vicente P. Andrade (coordinamento sociale).

Mons. Angelo coglie l'opportunità per presentare delle formule a livello nazionale, diocesano e parrocchiale per coordinare gli sforzi e le risorse affinché’ la Chiesa assuma un nuovo atteggiamento verso i problemi sociali del Paese ...

La XXIV Assemblea viene celebrata in anticipo (Aprile 1968) a causa del Congresso Eucaristico Internazionale. Il Messaggio dei Vescovi inizierà facendo riferimento all'anteriore Congresso del 28 ottobre 1966. "Il CEI non può essere semplicemente un evento spettacolare o un'apoteosi esterna: è un fatto di vita della Chiesa rinnovata. Si richiedono cambiamenti audaci, responsabilità condivisa, ecc.

Il 12 maggio 1968 la stampa pubblica il Messaggio con le firme di tutti i vescovi ... ma l’Assemblea ha affrontato temi molto più acuti riguardanti l'identità sacerdotale e il celibato... Ha discusso la preparazione del sacerdote... La Congregazione romana per l’educazione cristiana (Card. Garrone) commenterà in data 21 giugno "è un abbondante materiale che dovrà essere redatto in modo più conciso... le norme dovranno riferirsi a un termine medio, in modo che da un lato non si cada nella ridondanza e nella prolissità e dall’altra parte si eviti la brevità e l’aridità ...

Perciò è conveniente tenere presente la regola d'oro del diritto: non obbligare ciò che non è necessario e permettere a ciascuno ciò che per diritto può fare ... Queste norme di formazione sacerdotale, destinate per tutto il paese, devono rimanere dentro i giusti limiti in modo che l’abbondanza di precetti non restringa la giusta libertà di ogni vescovo". Viene consegnato un messaggio speciale al clero!

Mons. Angelo interviene anche in diverse opportunità per spiegare qualcosa del Messaggio dei Vescovi del Terzo Mondo che ha firmato l'anno precedente. Difende i missionari, obiettando le critiche mosse nella rivista dell'Accademia di Storia Ecclesiastica, da Padre Serna di Medellín (cfr. capitolo Mons. Crous). Richiede cose più chiare in materia della Cassa Vocazionale (cfr. capitolo al merito) (1).

Incaricato di verificare la presenza di "stranieri" nel paese per fare uno studio di un'adeguata pastorale, riesce a stabilire che alla data in corso ci sono in Colombia: 24.000 nordamericani (gringos), 14.000 spagnoli, 9.000 tedeschi, 6.000 italiani, ecc. Un totale di 136.000. Durante la celebrazione dell'Assemblea si fa presente Mons. Pignedoli, di ritorno da Melgar, dove è in corso il congresso della pastorale missionaria, ecc. (Cfr. Mons. Valencia).

Posteriormente, con su vicino Mons. Pimiento, vescovo di Garzon - Neiva, accorda diversi punti in cui sono perfettamente sintonizzati. Reazione alla spietata campagna del controllo delle nascite (riaffermare i principi della “Humanae vitae”) e reazione agli scandali del famoso festival di San Pedro che riguardano le regioni del Huila e del Caquetá, identificandosi, in una circolare, sia sulla interpretazione cristiana delle feste e la denuncia degli abusi.

Precisamente alla vigilia del CEI (Congresso Eucaristico Internazionale) appaiono le dichiarazioni del Ministro degli affari Esteri, Dr. Zea, sulla “Humanae vitae” che provocano il drastico intervento del Presidente della repubblica, Dr. Lleras, il quale sostituisce il Ministro Zea con il Dr. Alfonso López Michelsen.

Invitato e pressato da Mons. Calderón, presidente della commissione di catechesi, Mons. Angelo partecipa a Medellín (agosto 1968) al Congresso Internazionale di catechesi, in cui intervengono grandi personalità di tutto il mondo, esperti di fama: Audinet (Paris), Nebreda (Filippine), O'Gorman (Argentina), Dreher (Vienna), Scheweitzer (Bonn), Aguilera (Messico), Floristán (Madrid). Con i Padri Hofinger e Usher del Celam. Gli aveva scritto Mons. Calderón: "... Tu sei l'unico a cui ho fatto questo invito speciale e personale, perché penso che ci puoi aiutare molto nello studio della problematica catechistica (cfr. Celam).

Nelle grandi giornate del CEI Mons. Angelo partecipa accompagnato da sua sorella Maria venuta come pellegrina al Congresso. Le manifestazioni nel Tempio Eucaristico e le celebrazioni di Papa Paolo VI nel Campo eucaristico e la Cattedrale di Bogotà .

Nei festeggiamenti per le varie nazionalità celebra una messa speciale per gli italiani nella Chiesa della Consolata (El Vergel) e in seguito un'altra nella chiesa dei 12 Apostoli che termina con una manifestazione nel Teatro Ezio. Per l’Italia erano presenti l'On. Andreotti, Mons. Busto, Mons Morstabilini (Brescia), Mons. Dadone (Fossano), Mons. Cerqua e Mons. Conti del Brasile … P. Spiazzi, OP. Nel teatro Ezio parlano Andreotti e P. Spiazzi ma con tono tan trionfalistico e con tanta retorica, raffrontando il Cristo a Praga e a Bogotá. Mons. Angelo lascia la sala dimostrando il suo disgusto e la sua amarezza. Mons. Dadone lo raggiunge per ricevere le rimostranze e condividere queste impressioni ...

In serata con occasione del rinfresco con molti politici e l'Ambasciatore d’Italia ecc. ecc. Mons. Angelo viene a sapere che il Papa conferisce un "aiuto" al collegio Leonardo da Vinci (che è noto per essere una scuola per "ricchi") per costruire la cappella! Manifesta la sua indignazione al Dr. Mario Rocca (Olivetti) e ad altri imprenditori italiani che già lo conoscono (Riccardi) e allo stesso Mons. Mazza, che è il responsabile della distribuzione degli “aiuti” pontifici.

Dice a Mons. Angelo che dopo di ciò il Collegio Leonardo avrebbe dimostrato un nuovo atteggiamento come per esempio offrire alcune borse di studio a studenti provenienti da famiglie povere e gli assicurano che applicheranno questo criterio per l’avvenire...

Alla sera Mons. Mazza e Mons. Angelo si incontrano di nuovo nella casa dei Missionari della Consolata, che ospita questi pellegrini ... e Mons. Mazza pensa di concludere offrendo a Mons. Angelo un assegno per i bisogni del Vicariato Apostolico di Florencia, ma Mons. Angelo lo rifiuta!

Per la celebrazione nella Cattedrale, il giorno dedicato ai religiosi, Mons. Angelo trova, all’ultimo momento, tutte le strade controllate dalla polizia lungo il percorso che avrebbe seguito il Papa e gli sembra che la miglior soluzione sia la moto di un poliziotto, il quale molto volentieri lo scarica con tutti gli "ornamenti" di fronte alla cattedrale!

Il giorno seguente partecipa a una concelebrazione nel convento delle “Madres Lauritas” nel sud della città in compagnia di Mons. Lagarra (Panamà), Mons. Mosquera e Mons. Proaño (Ecuador), Mons. Salazar, Correa (Colombia)... e quelli di Galapagos (Ecuador), Apure (Venezuela) ecc. regioni in cui le missionarie “lauritas” lavorano con abnegazione.

Concluso il Congresso Eucaristico Internazionale (CEI) con Mons. Conti, altri missionari e sua sorella Maria partono per il Caquetá per conoscere qualcosa di queste terre di missione.

Continua la sua intensa attività di visite pastorali a tutti gli angoli del Caquetá ... paesi, villaggi ecc. mentre nel paese si stanno verificando molte situazioni nuove. Nell’organizzazione Caritas, si ritira P. Ramón Pérez con cui Mons. Angelo aveva stabilito alcuni punti di coordinamento molto pratici per ottimizzare l'attività sociale. Lo sostituisce P. Joaquín Castro. Mons. Angelo è al corrente e un po' preoccupato per questi cambiamenti.

In Cali Padre Manuel Alzate pubblicizza il suo libro "Piattaforma conciliare" con attacchi contro tutti e anche contro i sacerdoti stranieri che vengono a lavorare in Colombia ...

Padre Nicholas Walsh, amico di Mons. Angelo, lo visita a Florencia e gli commenta il significato di varie espressioni di quel libro. Infatti loro, i sacerdoti della diocesi di Boise (USA), stanno offrendo i servizi all'Archidiocesi di Cali.

La stampa commenta riguardo il movimento "Golconda" dei 49 sacerdoti che Mons. Valencia guida da Buenvantura (cfr. capitolo Valencia).

Il 7 dicembre 1968 è consacrato Mons. Samuel Silverio Buitrago, come ausiliare di Manizales (che andrà in seguito a Monteria e a Popayán) conosciuto da Mons. Angelo da quando lavorava come rettore del seminario di Garzón, dirigendo i seminaristi del Caquetá.    

(1) Mons. Angelo viaggia con Mons. Rivera e Mons. Arango a Tunja (mangiano trote (...) al Sisga! Ospiti di Mons. Ocampo e Mons. Mojica ... Concelebrano con 16 Vescovi e Mons. Calderón. Inaugurazione dell’Istituto Catechetico "Castellanos". Viene aperta solennemente la seconda Assemblea del CELAM. Inaugurazione del “Seminario Intermisional”, ecc. ecc

11.- 1969: "CHIESA DI FRONTE AL CAMBIAMENTO"

La XXV Assemblea Episcopale che studierà l'applicazione del Concilio Ecumenico e del Celam a Medellín in Colombia, viene preparata in anticipo con molto impegno, molti contributi, consultazioni e indagini. Si realizzerà nel mese di luglio.

Nel frattempo, Mons. Angelo è impegnato a collaborare come chiesa al Foro Biologico Amazzonico che si tiene a Florencia dal 21 gennaio con gli scienziati provenienti da tutto il mondo. Tra essi ci sono anche diversi sacerdoti, molto noti in diverse aree della scienza, che fanno molto onore alla chiesa. L'ultimo giorno saranno gli stessi congressisti che richiedono la parola di Mons. Angelo come espressione della Chiesa in questi lavori di ricerca che hanno realizzato in questi giorni.

In seguito Mons. Angelo si trova a dover affrontare due problemi.

Il primo: la dichiarazione del clero del Caquetà (d’accordo con il vescovo) di consegnare nelle mani del governo la responsabilità diretta dell'istruzione pubblica. La dichiarazione consegnata nelle mani dello stesso Presidente della Repubblica Dott. Lleras Restrepo, in visita a Florencia, è pubblicata dalla stampa in prima pagina e muove le alte sfere ecclesiastiche: Nunziatura, Conferenza Episcopale, Congregazioni Romane! (Cfr. capitolo: Ore difficili, istruzione ... )

Secondo problema: un presunto collegamento di Mons. Angelo con un “Movimento latinoamericano Camilo Torres”, a seguito della pubblicazione del Messaggio dei vescovi del Terzo Mondo in una rivista argentina ... (cfr. capitolo Terzo mondo).

Il 12 marzo Mons. Angelo esaminerà con Mons. Paupini, alla Nunziatura, i due problemi in due ore di dibattiti, ecc ... (cfr. più avanti)

Alla fine di marzo Mons. Paupini è designato cardinale. In quei mesi si ripercuotono nell’ambiente colombiano episodi di altre chiese. In Perù Mons. Cornejo, Ausiliare di Lima (Card. Landasuri) risulta con una crisi di fede o di morale ... La stampa sbandiera il suo presunto matrimonio il 21 febbraio 1969. In Ecuador l'espulsione di un missionario comboniano, Padre Virgilio Cammarata, sembra che non ebbe appoggio del Nunzio: Mons. Ferrofino. La gioventù grida: “Cristo si, Nunzio no. Nunzio Borghese!” ... A Roma un ufficiale della Curia, Mons. Giovanni Musante, si sposa, ecc. ecc.

Mons. Angelo, nonostante aver collaborato, in particolare nel campo dei problemi sociali, alla preparazione dei documenti di lavoro per la XXV Assemblea, non potrà essere presente perché i Superiori dell'Istituto della Consolata hanno insistito che partecipasse al Capitolo Generale della Comunità.

Comunica al Presidente, Mons. Muñoz, che sarà assente dalla Colombia per un paio di mesi. Parte il 9 aprile per l'Italia. A Torino partecipa al Capitolo Generale dei missionari senza impegnarsi ad accompagnarlo fino alla fine. In effetti ritornerà al paese, mentre il capitolo continuava i suoi lavori.

Durante il suo soggiorno in Italia ha l’opportunità di avere dei colloqui con il Card. Agagianian e Mons. Pignedoli sulla problematica dell’istruzione nelle missioni. (Cfr. Cap. Istruzione). E’ il periodo della guerra in Biafra con molti disastri ... e anche la data storica in cui il primo uomo arriva sulla luna!

Sono temi che costituiscono motivi di discussioni e dichiarazioni dei Vescovi riuniti in Assemblea episcopale nel mese di luglio per trasmettere al Paese il documento "La Chiesa di fronte al cambiamento", sulla “promozione umana” e la responsabilità della chiesa di fronte ai molti problemi che si agitano in Colombia ... Si riconoscono i benefici scientifici di questi voli spaziali però riconoscono che si lascino sulla terra gravi situazioni di sottosviluppo, di fame e malattie, ecc.ecc.

Nella Conferenza Episcopale viene rieletto Presidente Mons. Anibal Muñoz Duque.

Mons. Angelo festeggia i suoi 25 anni di sacerdozio, nel silenzio, come a lui piace... ma nonostante c’è chi si preoccupa per ricordare questa ricorrenza con un articolo sul “Catolicismo”: “25 anni di sacerdozio di un vescovo sociale”…

Nel frattempo Papa Paolo VI ha lanciato, con molta enfasi, l'iniziativa del "Fondo Populorum Progressio" per far eco alla sua enciclica con fatti concreti: un milione di dollari (proventi della vendita di un palazzo della Santa Sede a Parigi) a favore dei “campesinos” colombiani... Questo fatto provoca grande gioia, ma ben presto l’opinione pubblica comincia a dubitare che il fondo si perderà, perché purtroppo è passato nelle mani INCORA - BID (cfr. riforma Agraria).

Anche Mons. Angelo protesta con veemenza... e inizia un'altra polemica.

Il 20 luglio è consacrato Mons. Augusto Aristizabal come vescovo ausiliare di Cali; molto buono e molto semplice; si intende bene con Mons. Angelo... (sarà poi trasferito a Gericó).

Al suo ritorno in Colombia, nel mese di agosto, Mons. Angelo si connette immediatamente con Mons. Crous, quindi con la Nunziatura, con Mons. White, commentandogli le difficoltà dei vescovi missionari stranieri ...

Il documento “La chiesa di fronte al cambiamento” viene pubblicato solo dopo tre mesi. La stampa commenterà “I Vescovi si sono pronunciati ancora un'altra volta. In questo caso lo hanno fatto con una maggior estensione e chiarezza… però le parole possono rimanere scritte se non sono assunte dal resto della chiesa colombiana …

Mons. Muñoz, presidente della Conferenza Episcopale Colombiana, presenterà al Papa il nuovo volume nell’udienza del 30 ottobre 1969. Il Santo Padre ringraziò per il lavoro, si congratulò dell’immenso impegno dei vescovi e dei loro consulenti ed si manifestò dicendo "questa è la costruzione della chiesa del futuro ..."

In precedenza aveva rilasciato alcune dichiarazioni a un giornalista di "El Tiempo" (18 Settembre 1969) ... Mons. Angelo ne sottolineò alcune, che poi commenterà con lo stesso Arcivescovo, esigendogli delle spiegazioni: "... Non si vuole più una evangelizzazione importata: dobbiamo iniziare a fare una Chiesa autoctona... Basta con tentazioni di pessimismo, influenzate da modelli importati non adattati alla nostra indole... Secondo loro noi siamo un popolo sottosviluppato, la nostra fede è piena di miti... siamo un popolo irrimediabile ..."

Mons. Angelo chiederà posteriormente a Mons. Muñoz, a viva voce e per scritto “quali sono quei modelli?” (cfr. capitolo Nazionalismo).

Altri due amici entrano nel Collegio Apostolico (Conferenza Episcopale Colombiana): Mons. Joaquín García, consacrato il 30 agosto 1969, come vescovo di Santa Rosa de Osos, dopo che Mons. Torres fu destinato a Sincelejo ... E Mons. Alfonso Sánchez (clarettiano), il 5 ottobre, per la nuova Prelatura del Alto Sinú (Montelibano).

Nel frattempo Magangué, nuova diocesi, riceve come primo Vescovo Mons. Eloy Tato, il quale scrive a Mons. Angelo invitandolo. Mons. Tato si nazionalizzò e nella cerimonia di presa di possesso bacia il tricolore ... Proprio come lo fece Mons. Roig Villalba per Valledupar.

Il 26 Novembre 1969 Mons. Angelo, nonostante l'intensa agenda di impegni pastorali, trova tempo per dedicare un giorno alla visita dei suoi seminaristi nel seminario di Garzón. Si intrattiene con Mons. Pimiento e discutono sui criteri di formazione dei sacerdoti, esaminano diversi casi di quelli che si definiscono "sorprese" nel clero quando lasciano il loro sacerdozio e scandalizzano un intero popolo. Mons. Pimiento afferma: "sono dei criminali coloro che mostrano un sacerdozio comodo..." (tra le note ... (ottobre 1969), uno del Card. Tarancón, cfr. più avanti sull’unità (?) del clero.

12.- 1970: XXVI ASSEMBLEA E L’ALTRA SENZA NUMERAZIONE

Il 1970 iniziò con una nuova psicosi di terremoto, per una profezia di un tedesco ... Ma, grazie a Dio, non successe nulla. Mons. Angelo continuò imperturbabile le sue visite pastorali rispettando tutti gli impegni assunti in particolare con le comunità rurali più emarginate.

Si incontrò il 2 gennaio con il Dott. Brunorl della FAO a Firenze per discutere quei problemi di emarginazione, fame nel mondo, possibili soluzioni... (questo Dottore perirà nella stessa tragedia in cui morì Mons. Valencia... )

Il 25 febbraio riunione di tutti i missionari a Florencia per alcuni giorni di ritiro e di studio. Padre Darío Castrillón, Segretario Generale della Conferenza Episcopale, spiega in diverse esposizioni la portata del documento "Chiesa di fronte al cambiamento" ... e si trova con un clero molto sveglio e molto dedicato al suo lavoro pastorale e anche con molte inquietudini.

Nel paese tutti si agitano per le elezioni che si terranno il 19 aprile. Chi avrebbe vinto? Pastrana o Rojas Pinilla?...

In questa confusione di cose, Mons. Muñoz accetta immediatamente di formare parte di una commissione incaricata di chiarire l'impasse elettorale... ma poi, meglio consigliato, evita ... (per fortuna). Da questa data, 19 aprile, sorgerà il tal movimento M - I9.

Con motivo del ritiro di Mons. Escobar Velez di Santa Fe de Antioquia è nominato e consacrato Mons. Eladio Acosta (Eudista), molto preparato, molto vivace negli interventi ... e così pure per il ritiro di Mons. Angel Maria Ocampo da Tunja, Mons. Augusto Trujillo è trasferito da Gericó a Tunja ... e Mons. Mojica è inviato a Gericó.

L'Assemblea episcopale è posticipata al mese di ottobre ...

In data 18 Maggio 1970 risulta una comunicazione di Mons. Muñoz D., che si riferisce ad un'altra precedente (con la data del 1962 di Roma!) per sondare il parere dei Vescovi sul trasferimento delle giurisdizioni missionarie a diocesi (?? !!).

Il primo giugno 1970 i colonnelli di Florencia consegnano a Mons. Angelo la decorazione con il titolo di Commendatore dell'Ordine di “José María Córdoba”... e Mons. Angelo pronuncia un famoso discorso in sintonia con le sue idee sulla pace, la giustizia, gli armamenti ecc. (cfr. capitolo FF.AA.).

Il 30 settembre comincia la XXVI Assemblea nella casa di Cristo Re per studiare strutture pastorali ecc. a livello nazionale, diocesano ecc. in rapporto con il documento "La chiesa di fronte al cambiamento". Tra i vari documenti di studio si incontra la lamentela che "in Colombia ci sono ancora 18 giurisdizioni missionarie" ... (cfr. Comitato di Missioni). Quella stessa sera Mons. Angelo ritorna al centro della città con Mons. Muñoz D. per partecipare a un’agape che i Missionari della Consolata offrono al "Vergel" al Superiore Generale, P. Mario Bianchi, e all’Arcivescovo di Bogotà ...

Il giorno successivo, 1° ottobre, Mons. Angelo si preoccupa di favorire l’incontro del Superiore Generale IMC con alcuni vescovi all'ingresso dell'Assemblea Episcopale, soprattutto con Mons. Isaza e Mons. Botero. Partecipa quindi a una riunione speciale dei Prelati Missionari e riesce a convincerli di non vendere il “Seminario Intermisional” (cfr. Sem. Int.)

Il 2 ottobre approfitta di un "intermezzo" dell’Assemblea per andare con Mons. Garavito a visitare la Casa di Noviziato delle Missionarie della Consolata, tra le quali vi è un nipote di Mons. Garavito, vescovo di Villavicencio .

I vescovi, in anticipo, in agosto, si erano riuniti per esaminare i vari aspetti relativi all’istruzione e la formazione nei seminari con il Cardinale Garrone; un incontro informale di studio in cui Mons. Angelo non aveva potuto partecipare perché era impegnato in una lunga visita pastorale (correria) (più di un mese!), ai villaggi così difficili di San Vicente del Caguán, per fiumi e foreste con Padre Luigi De Riz! Inoltre Mons. Angelo aveva ascoltato il Card. Garrone a Torino durante il Capitolo generale IMC due anni prima.

Anche la stampa aveva commentando qualche cosa della discussione tra i vescovi, riguardante il Concordato, e lo stesso presidente Pastrana aveva insinuato qualche idea in proposito. Il Nunzio Mons. Palmas aveva dichiarato che era vero che si stavano presentando delle gestioni, ma che le cose erano molto lunghe ecc

L'Assemblea dei Vescovi tenne presente anche le diverse osservazioni dei precedenti incontri e continuò ad esaminare in quei giorni la necessità di non "produrre" tanti documenti, ma piuttosto cercare l’applicazione dei già esistenti.

La necessità di formare operatori di pastorale, di occuparsi della pastorale giovanile, della pastorale universitaria e altre pastorali speciali, come i militari, le prigioni, i contadini, ecc.

Come sempre si presentarono discussioni sulla Cassa vocazionale, su ACPO ecc. ecc. Fu presentata una curiosa definizione di struttura "E' una convergenza stabile e ordinata di idee comuni al gruppo di valori, leggi, ruoli e risorse che inquadrano e coinvolgono l’attività umana verso il raggiungimento di un bisogno sociale (in questo caso il bisogno religioso...)"!

La decisione più interessante fu quella che presero i Vescovi di riunirsi in dicembre, a La Ceja, ma senza pubblicità e senza alcun protocollo...

Mons Angelo ritornò a Florencia e dovette affrontare il problema dell'Università, quando prese un decisione, una delle sue!! Questo successe il 20 ottobre e la stampa commentò questo atteggiamento energico del vescovo di Florencia, il quale in questo modo assicurava l'inizio dell'università per il prossimo anno ... I Vescovi del Paese lessero i giornali e poi commentarono con Mons. Angelo le loro impressioni! (Cfr. Capitolo rispettivo.)

In quegli stessi giorni esplode un altro problema con la rivista "La Hora" che viene proibita da alcuni vescovi della provincia santanderiana. La rivista, espressione dell'organizzazione "Caritas", stava facendo un buon lavoro di sensibilizzazione tra i cattolici sui loro doveri sociali in situazioni così allarmanti della società: fame, povertà, ingiustizia, ecc. ... Casualmente in quello che fu l'ultimo numero era stato dedicato al tema della prostituzione ... con tutto quanto riguardava il sesso, ecc. ecc. ... Il direttore della rivista, P. Javier Darío Restrepo, si ritirò e rimase emarginato ... posteriormente passa allo stato laicale e continua ancora a lavorare come giornalista.

13.- ALLA RICERCA DI UNA AUTENTICITA’ COLLEGIALE

L’Assemblea migliore (non numerata) senza pubblicità di stampa, radio e TV si realizzò alla La Ceja, nei giorni 10-11-12 di dicembre 1970, su richiesta dei vescovi "per poter parlare più liberamente ... con maggior confidenza ... senza protocollo in un ambiente accogliente che offrì Mons. Alfonso Uribe Jaramillo ...

Mons. Angelo si trovava in visita pastorale a Guacamayas e riuscì a imbarcarsi in un aereo che provvidenzialmente arrivò in quel luogo così isolato nella giungla e giunse all'aeroporto di Neiva mentre un altro aereo, con i motori accesi, era stava per decollare verso Bogotá. Attraverso la finestrella i piloti lo aiutarono a scendere servendosi di un’elica e trasferendosi “acrobaticamente” all’altro aereo poté così assicurare il suo arrivo alla capitale la notte del 9 dicembre e riprendere il viaggio la mattina seguente del 10 per Medellin e da lì in autobus per raggiungere in tempo la riunione dei vescovi a La Ceja.

Furono incontri di fratelli che cantavano, pregavano, meditavano e discutevano in un'atmosfera molto familiare, di intimità e sincerità che hanno favorito lo ‘svuotare il sacco’ ("desembuche"). Furono trattati molti temi, specialmente quelli in rapporto con le gestioni per la riforma del Concordato e molti altri tra cui l’istruzione nelle missioni (cfr. Comite’)

Alla fine di una giornata Mons. Valencia attacca Mons. Muñoz Duque, trascinato dal suo temperamento, senza misure di certi aggettivi, si eccede. Mons. Calderón affermerà "Valencia dice perfino barbarità, ma anche cose positive" Mons. Fischioni, dopo qualche minuto di silenzio “sepolcrale” interviene a mediare "Fratello Gerardo, che cosa hai fatto? ". (cfr. capitolo Valencia).

Si avanza nel dialogo, impregnato di molta sincerità (finalmente!); si segnalano situazioni di errori e vizi che serpeggiano ovunque ... tra il clero, i seminaristi, i cattolici ... Si afferma che "il vescovo non vale niente", che S. Agostino non si è mai confessato! Esagerazione di confessioni collettive ... Si frequentano cinema, teatri, balli ... Cattivi consiglieri delle religiose ...

IDES finisce sotto accusa, ICLA traumatizza ... Nei seminari non si utilizzano testi e ognuno insegna quello che vuole ... Gli ‘ex’ chiedono prestazioni, liquidazioni ecc. ... si deve stabilire una giurisprudenza ... Si ridono dei vescovi e della Conferenza Episcopale con opere teatrali. Mons. Valencia annota che "la collegialità" deve essere più esperienziale ... siamo troppo passivi. Sono necessari cambiamenti con uomini nuovi...

Continuiamo con una sorte di colonialismo della Curia Romana, con imposizioni della S. Sede, con molti decreti perfino di liturgia. Proliferano documenti… senza dinamismo ... Dobbiamo fare atti di umiltà ... studiare di più ... servire di più. I giovani non conoscono il loro vescovo ...

Altri "chiamano" incarnazione il fatto di ballare e bere!!! Si scagliano contro l'Eucaristia, la Madonna, il rosario ...

Nelle discussioni circa le gestioni per la riforma del Concordato Mons. Valencia ritorna ad insistere sulla vera libertà della chiesa, auspicata durante il Concilio. Mons. Zambrano sostiene inoltre che il Concordato si deve adeguare in tutto con il Concilio. Mons. Valencia afferma che, dopo di aver parlato di autonomia della chiesa, sia indecente dare al governo la possibilità o l'opportunità di consentire o dissentire sui candidati all'episcopato... Mons. Sarmiento aggiunge che se questo motivo di richiedere il consenso del governo è pura cortesia ... è meglio che sia soppresso!

Mons. Muñoz sarebbe anche a favore della cancellazione dell'articolo come una cosa ideale ... ma per il fatto di non poterlo fare, dovrebbe apparire come il minimo di diritti per il governo.

Quando si parla di "privilegio" Mons. Valencia torna alla carica per dire che i poveri sono soggetti a irregolarità da parte della giustizia ordinaria e per non avere nessuna garanzia, quindi se si rinuncia al privilegio dell'immunità ci si identifica maggiormente con loro.

Mons. Acosta consiglia di mantenere il "privilegio di immunità" considerando che anche Paolo si appellò a un privilegio speciale. Mons Valencia risponde: "Ma Cristo non accedette a nessun privilegio speciale. Mons. Muñoz e Mons. Botero spiegano a Mons. Valencia e a tutti che nella loro opinione l'ideale non di abbassare coloro che ha hanno, ma di sollevare coloro che hanno meno... nel caso specifico sarebbe stato meglio poter correggere le irregolarità nella gestione della giustizia per dare a tutti pari opportunità ...

Mons. Muñoz aggiunge che sarebbe persino preferibile rinunciare al privilegio dell'immunità ... perchè i buoni non saranno mai sottomessi a processo ... mentre oggi, data la difficoltà di controllare l'atteggiamento di certo clero, sarebbe meglio che si sommettessero alla giustizia ordinaria.

A proposito dell’aggettivo "romano" Mons. Valencia insiste che sia soppressa questa parola, infatti Paolo VI non la menziona nel suo credo... E inoltre se si mette "romana" per distinguerci dagli anglicani staremmo considerandoci come una setta.

Per quanto riguarda a "scuole cattoliche", afferma che piuttosto di sostenere tali istituzioni, sarebbe meglio dedicarci ad essere testimoni e far penetrare con la parola e il Vangelo in tutte le scuole ecc. D’accordo con Mons. Botero afferma che alcune comunità religiose di insegnamento compiono in questo modo i requisiti del governo al posto di quanto il vescovo propone, non vale nulla per esse ...

Per quanto riguarda l’istruzione nelle missioni Mons. Angelo riferisce che il Caquetá ha delle caratteristiche speciali ... Quando il clero ed egli stesso vollero consegnare l'amministrazione educativa al governo si verificarono molte reazioni si a tutti i livelli! Allora si sono prese delle misure per evitare problemi. Si stanno formando dei laici che lavorano già come fosse una segretaria dipartimentale di istruzione pubblica ... in questa maniera i missionari evitano di immischiarsi in problemi economici e tecnici ...

Così si approva tale approccio si sta dando nel nuovo Concordato ... Mons. Salazar e Mons. Valencia riconoscono molto particolare la situazione del Caquetá... ma come colombiani affermano che se la chiesa si ritira dall’impegno dell’istruzione pubblica in questi territori allora ci sarà una battuta d'arresto, un retrocesso ...

Nell'esame della situazione del Celam Mons. Muñoz dichiara di non avere piena fiducia nei documenti di Medellín, in quanto sono troppo influenzati da esperti stranieri come Poblete, Weekman ...

Mons. Tato, riferendosi alla sua giurisdizione lancia una domanda provocatoria: "Perché i sacerdoti colombiani non entrano in quelle zone difficili? ...

Alcuni Vescovi missionari ritornarono a Medellín con una jeep di P. Antonio Pérez il quale descrive ai Prelati le sue avventure apostoliche molto rischiose nei luoghi più difficili della città ...

Mons. Fischioni che aveva difeso Mons. Muñoz quando l'attacco di Mons. Valencia, dicendo che mancava maggior cultura tra i vescovi, fece riferimento al Card. Ottaviani, dicendogli "vecchio e stordito", contando aneddoti e barzellette "cappuccine". Si fermarono a Rionegro per venerare la tomba di Mons. Gonzalez ... e proseguirono per Medellín commentando tra Mons. Angelo, Mons. Valencia, Fischioni, Lopez Miguel.

Mons. Calderón e Mons. Angelo si ospitarono nella casa del clero di Medellín ed esaminarono delle filmine di catechesi tipicamente colombiane prodotte dallo stesso centro di Mons. Calderón ...

Mons. Angelo appoggiava sempre le iniziative di Mons. Calderón della commissione di catechesi ... come pure continuava a sostenere quelle di Mons. Sarmiento, Mojica e Garavito dell'apostolato dei laici, con i quali si era riunito il 30 settembre e con P. Alvaro Fandino Franky progettando la creazione del Consiglio Nazionale dei Laici.

A una lettera di Mons. Pimiento nella quale chiedeva a Mons. Angelo un aiuto per un seminarista di Monteria, nipote di un sacerdote strettamente legato a lui, Mons. Angelo gli rispondeva affermativamente, mentre gli segnalava i movimenti del gruppo dei "Gregoriani" (stile Caquetá) e delle "promotrici di salute", manovra ufficiale avanzata per il controllo delle nascite nei villaggi.

  1. 1971: GIUSTIZIA ... SACERDOZIO ... EPISCOPATO ... FATTI E PAROLE

Per succedere al compianto e amato Mons. Garcia (che scherzava molto con Mons. Angel) Prefetto Apostolico di Arauca, il 10 gennaio 1971 fu consacrato vescovo, come Vicario Apostolico, un altro amico, Mons. Jesús Emilio Jaramillo. In meno di un mese veniva consacrato a Medellín, cono vescovo ausiliare, un altro amico di Mons. Angelo, Mons. Octavio Betancourt, ex segretario dell'Episcopato...

Anche per Bogotá vennero nominati due vescovi ausiliari Mons. Alfonso López Trujillo e Mons. Rubén Buitrago. Entrambi invitarono molto cordialmente Mons. Angelo per la consacracazione ... "forti legami ci uniscono..." Mons. Angelo risponde "gaudeamus omnes in Domino" congratula e ringrazia ma si rammarica di non essere in grado di viaggiare a Bogotà in quella data del 25 marzo.

E quel giorno succede qualcosa di incredibile... un sabotaggio durante la cerimonia nella Cattedrale.

Si distribuiscono volantini che dicono: "Il vescovo deve essere eletto in presenza del popolo che conosca perfettamente la sua vita. Colui che deve dirigere tutti che sia eletto da tutti … Vescovi che siano buoni pastori che conoscono le loro pecore. Non accettiamo il matrimonio odioso tra la chiesa e le minoranze oppressive e corrotte ... Il clero progressista non deve essere etichettato di sovversivo per la sua aperta opposizione all'ingiustizia … Il popolo di Dio non è stato consultato. La Gerarchia colombiano continua ad essere preconciliare"

Una tragedia per Mons. Angelo. Muore annegato nel fiume Orteguaza un Missionario di 30 anni: Padre Sergio Mossoni, il 3 marzo!) .

Nello stesso mese, il 25 marzo 1971, Mons. Angelo partecipa alla presa di possesso di Mons. Mantilla come nuovo Vicario Apostolico di Sibundoy (Putumayo): ... termina definitivamente la presenza dei Padri Cappuccini catalani in quella regione con un emozionante addio che Padre Pio legge in nome di Mons. Placido Crous (cfr. capitolo Crous).

Per ricordare i primi cinque anni dopo il concilio si celebra a Medellín una riunione straordinaria a cui Mons. Zambrano invita con insistenza Mons. Angelo. Mons. Angelo è stanco di tante parole e cerca di ridurre la sua partecipazione allo stretto necessario o inevitabile! Nel frattempo si inaugura l’universita’ a Florencia.

Casualmente a Medellín viene pubblicata una foto molto eloquente: Mons. Zambrano, Mons. Valencia, Mons. Belarmino Correa durante una pausa dell’incontro nel cortile del seminario di Medellín ...

Diversi casi di sacerdoti scuotono l'opinione pubblica .... A Medellín il problema dei tuguri... Quattordici gesuiti reclamano giustizia per i senzatetto ... Il Padre spagnolo Padre Laín si costituisce centro di attenzione e di discussione per la stampa...

In Panama viene ucciso Padre Gallego, colombiano ... chi deve reclamare? Nelle alte sfere rispondono "Il governo deve… non la chiesa!" Il governo manifesta le condoglianze alla famiglia Gallego! (cfr. (... ? ...) Spec. Luglio ‘81’)...

I sacerdoti del Huila si riuniscono nella parrocchia di La Jagua e pubblicano una dichiarazione sulla desolante situazione che vive il paese ... Sono tutti amici di Mons. Angelo.

In Pereira scoppia un problema relazionato l’agenzia ‘Caritas’, con Padre Jimémez. Padre Leonel Alzate invia a Mons. Angelo copia della dichiarazione del clero di Pereira, accompagnato da un commento di sua mano...

In gennaio si era riunito con i prelati Missionari quando questi si incontrarono con il Ministro dell'Istruzione Pubblica Dott. Luis Carlos Galán ... (cfr. Comitato Mis.). Nel mese di giugno si fece rappresentare alla settimana missionaria a Bogotà in cui vi fu un intervento di Mons. Anibal Muñoz D. e un altro di P. Severo Velasquez denunciando che ogni anno sono destinati 800.000 dollari alla burocrazia del Celam mentre dovrebbero essere riservati per le missioni ...

La XXVII Assemblea episcopale si raduna il primo luglio presso il Collegio S. Chiara ... si studiano diversi aspetti del sacerdozio ... Si discute la terminologia ambigua dei primi tempi della chiesa: episcopo - presbitero – diacono… Cfr. Denzinger 960.

Crisi di identità, di ubicazione, di carattere ... già dal 1950?

"Tutti sentono la crisi, ma non tutti sono in crisi ..." Un 60% dei casi esaminati dalla Curia di Bogotà sono personali, persone che non si dovevano ordinare; problemi causati da altri motivi, non dal sacerdozio ... Padre Rafael Gómez segnala che sono gli stranieri a portare crisi nel paese ... Maturità psichica!... Squilibri... Mancanza di solidità spirituale ... Povertà teologica… Mancanza di spirito di sacrificio per la pastorale tra le popolazioni emarginate… (Mons. Acosta si riferisce a Chigorodó).

Sacerdozio e celibato; La chiesa missionaria richiede uomini liberi! Il celibato non è solo "non sposarsi!" e di essere "scapoli!!" ... Consigli presbiterali: senso di corresponsabilità! ... ma evitare il senso democratico, perché la chiesa non è un'organizzazione come le altre ... Autorità gerarchica! La base offre opinioni ... ma le decisioni vengono dall'alto! ... Difficoltà del Vescovo di esercitare l'autorità.

Soprattutto sul tema della "nomina..." Obiettivo fondamentale: la santificazione del clero

Mons. Sarmiento afferma "Si è sempre evangelizzato prima di sacramentalizzare: le mamme dei vescovi conoscevano il Vangelo ... " Correa "Si devono fare due cose: evangelizzare e sacramenti". Mons. Botero dice che era disposto a inviare alcuni sacerdoti a S. Andrés, ma ... "Da Roma viene ciò che a Roma va" "si è interposta una luce rossa." Lo interrompe Mons. Angelo dicendo "C'è luce verde per il Caquetá!"

Pastorale organica… Formazione, seminari, povertà, nuova spiritualità...

Abito: che si "distingua", come ad esempio si distingue un’infermiera, una hostess ... Motivo del segno che esige il popolo .... Sacerdoti di tempo pieno ... (insegnamento? ... scienza? ... amministrazione?) ... Politica? ... Si può avere una propria opzione politica specifica, ma non può dare l’appoggio della sua investitura: no alla leadership politica ...!

Attenzione alla specializzazione! Che le diocesi non si riempiano di specialisti, che poi non hanno dove lavorare e se ne vanno, mentre rimane difficile dedicarsi ai poveri ...

"Il bagno in Europa" può essere fatale"!!

(continua)

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