Ogni anno i cristiani cattolici vivono il tempo della Quaresima come un tempo di grazia per riflettere sull'importanza della presenza di Dio nella loro vita e allo stesso tempo per correggere gli errori commessi. La Quaresima, oltre che un tempo liturgico che si vive ogni anno, è quindi un momento spirituale molto importante per evangelizzare ed essere evangelizzati, per fare di Gesù la Luce meravigliosa che illumina la vita di ogni persona. Per questo motivo, il periodo quaresimale può essere illuminato in diversi modi.
Tempo per tornare a Dio
Il ritorno a Dio è il motivo principale del periodo quaresimale. La lettura della profezia di Gioele, che inizia la Quaresima il mercoledì delle ceneri, sottolinea l'idea del ritorno alla via del Signore: "Or dunque - oracolo del Signore -, ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male". (Gioele 2,12-13). Tornare a Dio significa riconoscere che ci sono stati momenti in cui ci siamo allontanati da Lui; è decidere fermamente che ci deve essere un profondo cambiamento nella nostra vita; è essere una nuova creatura che è frutto della risurrezione di Gesù Cristo (2 Cor 5,17). La Quaresima allora è il tempo giusto per vivere la nuova vita che si acquisisce riconoscendo che Gesù Cristo via, verità e vita (cf Gv 14,6) è l'unico Salvatore del mondo.
Tempo per le opere di misericordia
La Quaresima è anche il tempo della misericordia. Dio è colui che è misericordioso per eccellenza e lo è anche quando viviamo in uno stato di peccato. La misericordia è il frutto dell'amore e Gesù ci invita ad essere misericordiosi: "Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro" (Lc 6,27-36).
Il periodo quaresimale dovrebbe essere un tempo per mostrare misericordia agli altri, le opere di misericordia dovrebbero far parte della vita del credente. In Quaresima il credente dovrebbe avere tempo per le opere di misericordia corporale come: visitare e curare i malati, dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, dare ospitalità ai pellegrini, vestire gli ignudi, riscattare i prigionieri e seppellire i morti. Allo stesso tempo, le opere di misericordia spirituali devono identificare il loro cammino di fede: insegnare agli ignoranti, correggere chi è nell’errore, dare buoni consigli ai bisognosi, perdonare le ferite, consolare gli afflitti, soffrire pazientemente le colpe degli altri, pregare per i vivi e per i morti. Tutto questo costituisce la via misericordiosa del credente.
Tempo di promuovere la pace, il perdono e la riconciliazione
La Quaresima è un'opportunità per promuovere la pace, il perdono e la riconciliazione. Viviamo in un mondo lacerato dalla guerra, dal conflitto, dalla vendetta e dall'odio. La Quaresima come tempo di ritorno a Dio ci dà l'opportunità di lavorare per il mondo migliore che tutti sogniamo e di cui abbiamo bisogno. La pace, il perdono e la riconciliazione sono beni desiderati in tutto il mondo e devono essere costruiti a partire dal livello più piccolo, cioè dall'interno di se stessi e dello spazio familiare, per poter essere diffusi anche in tutta la società. Il cristiano è sempre una persona di pace, di perdono e di riconciliazione perché Gesù Cristo nostro Signore è l'esempio per eccellenza di tutto questo. Infatti, Lui è la nostra pace (Ef 2,14).
Tempo per evangelizzare ed essere evangelizzati.
L'evangelizzazione è la proclamazione o l'annuncio di Gesù Cristo e del suo messaggio che a partire del battesimo trasforma in modo così radicale la vita dei credenti che permette loro raggiungere la pienezza della vocazione soprannaturale attraverso la pratica delle buone opere. L'evangelizzazione è il compito permanente della Chiesa e di ogni battezzato.
Per questo motivo, il periodo della Quaresima è un'occasione per pensare agli impegni battesimali che abbiamo preso il giorno del nostro battesimo per rinnovarli durante la Veglia Pasquale quando, in modo libero e volontario, riconfermiamo ciò che i nostri genitori hanno scelto per noi il giorno in cui siamo stati battezzati.
Allo stesso modo, la Quaresima è un'opportunità di “auto-evangelizzazione”. Ogni battezzato è chiamato ad evangelizzare se stesso attraverso l'ascolto della Parola di Dio, vivendo la vita sacramentale e praticando le buone opere. La Quaresima dà ad ogni battezzato l'opportunità di vivere pienamente la sequela di Gesù Cristo abbandonando cammini di peccato. In questo cammino hanno un ruolo importante la preghiera, il digiuno e la carità. La preghiera è intensificata per legarci meglio al Signore. Il digiuno promuove lo spirito di abnegazione al fine di frenare i desideri peccaminosi nella nostra vita. La carità e l'elemosina dovrebbe essere intensificata per aiutare le persone più bisognose intorno a noi.