Diverse organizzazioni, congregazioni, giurisdizioni ecclesiastiche e giovani si sono uniti per visitare varie regioni del paese nella missione chiamata "Murales por la paz". A grudare il gruppo il muralista argentino Cristian Camargo, proviene dal mondo delle comunità ecclesiali di base, uno spazio di attivismo religioso che conserva la memoria dei combattenti sociali colpiti dalla repressione in tutta l'America Latina.
Fonte di ispirazione per la sua peculiare arte due suoi compatrioti: il vescovo argentino Enrique Ángel Angelelli, assassinato durante la dittatura militare e beatificato da Papa Francesco e il premio Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel che, ricevendo il premio nel 1980, definì la pace come "il frutto della giustizia", "la forza dell'amore" e "la trasformazione profonda Guidata dalla la non violenza".
Cristian Camargo
Saranno dipinti in diverse parti della geografia colombiana 19 Murales nei quali si rappresenterà il cammino della pace tra diverse popolazioni: afro-colombiani, indigeni, contadini, vittime del conflitto armato, abitanti della strada, bambini e giovani in situazioni vulnerabili.
Sarà un viaggio di tre mesi al grido di "Riempiremo il nostro paese di speranza, arte e missione, per dire insieme: uniamoci e dipingiamo la Pace!"
San Vicente del Caguán
Condividiamo con voi il tredicesimo murale per la pace in Colombia. È stato posto all'ingresso della curia della diocesi di San Vicente del Caguán.
Un bambino indigeno che invita a mettersi in cammino, la strada che è stata percorsa da contadini, anziani, afro, religiosi, i vescovi che sono passati per questo territorio, impegnati nella ricerca della pace (Monsignor Luis Augusto Castro nel disegno), Lazo il cane Fratelli Tutti e bambini.
Ognuno offre il suo cuore per raggiungere la pace, ognuno dà quello che è e quello che ha. Tutti in compagnia dell'ara e della colomba-pace, che si alzano all'orizzonte come un sogno che ci mobilita a continuare a camminare insieme e ad andare incontro a Gesù e ai nostri popoli e culture per condividere cassava, chicha e frutti amazzonici, rendendo possibile il sogno che un giorno ci possiamo sedere tutti alla stessa tavola per condividere lo stesso pane.
Il mural di San Vicente del Caguán, dipinto con la collaborazione dei giovani della scuola e una volta concluso (sotto)