Celebrazioni della festa di San Martín de Porres.. in due continenti

Pubblicato in I missionari dicono
IN SUD AFRICA

Anche le comunità cristiane della parrocchia di San Martino di Porres, Chiesa Cattolica nell'Arcidiocesi di Durban nella Provincia Kwa Zulu Natal del Sud Africa, si uniscono ai Missionari della Consolata di tutto il mondo per celebrare i 50 anni di evangelizzazione e promozione umana che hanno marcato la presenza di questa comunità missionaria in questo paese.

Fondata poco più di 40 anni fa, la Parrocchia di San Martino di Porres è stata servita da varie congregazioni religiose come gli Oblati di Maria Immacolata, i Cappuccini, i Missionari Comboniani e, da 12 anni a questa parte, i Missionari della Consolata. 

Da allora, abbiamo avuto il piacere e il privilegio di essere serviti da nove Missionari della Consolata. I Padri Piero Trabucco, James Githinji, James Mwigani e Gabriel Kwedho (attuale) hanno servito la Parrocchia direttamente come Parroci e invece Fratel Mario Bernardi, i Padri Jack Viscardi, Cassiano Kalima, Fredrick Agalo, Simon Mbala e Victor Kota sono pure stati presenti perché hanno lavorato nel seminario teologico di Merrivale che è sempre stato molto presente nel lavoro pastorale della parrocchia.

La parrocchia di San Martin de Porres è situata in un sobborgo chiamato Woodlands, abitato principalmente da popolazione meticcia, nei pressi della città di Pietermaritzburg; loro sono la gran maggioranza dei nostri parrocchiani ma ci sono anche alcune famiglie nere e indiane.

Appartengono alla parrocchia anche altre due comunità – Site 11 “Ghost town”, il nomignolo, “città dei fantasmi” è dovuto alla loro vicinanza al cimitero e al forno crematorio.

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Padre Piero Trabucco, per anni Superiore Generale, uno dei primi missionari che hanno servito nella parrocchia di San Martín nell'Arcidiocesi di Durban 

Nella nostra parrocchia viviamo una molto significativa esperienza ecumenica: con la chiesa Anglicana e con le chiese Pentecostali, abbiamo formato una fraternità i cui leader, sacerdoti e pastori, si incontrano ogni secondo martedì del mese per condividere idee su come servire al meglio la comunità. Prima delle chiusure imposte dal Covid-19, alcune attività e momenti di preghiera si sono svolti congiuntamente:  abbiamo organizzato una manifestazione contro le droghe, un ritiro spirituale comunitario e la celebrazione congiunta della Via Crucis del Venerdì Santo, solo per citare alcune cose.

Come già detto il seminario teologico di Merrivale è molto presente nella comunità parrocchiale e così i teologi svolgono il loro lavoro pastorale presso la parrocchia e sono stati coinvolti in molteplici attività e gruppi: hanno fatto parte del coro e del gruppo di San Vincenzo de Paoli che lavora con i poveri e i bisognosi; hanno insegnato catechismo, animato i giovani e servito come accoliti.

E così, ripensando ai tempi che sono passati, non possiamo fare a meno di unirci al resto della comunità IMC in Sud africa e nel mondo per ringraziare Dio Onnipotente per tutte le grazie ricevute. Ringraziamo tutti i Missionari della Consolata che sono venuti prima di noi, hanno aperto la strada e hanno gettato le fondamenta sulle quali ora possiamo costruire un futuro luminoso per il popolo di Dio nella sua vita spirituale.

Un felice Giubileo d'oro a tutti voi! 

P. Gabriel Kwedho IMC

IN INGLESE

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IN COLOMBIA

Il 3 novembre di ogni anno, la Chiesa celebra la festa di San Martino di Porres. San Martino di Porres apparteneva alla comunità religiosa dei Domenicani. Si è santificato attraverso la semplicità, curando i malati e i più bisognosi. Questo santo è sempre stato rappresentato con una scopa in mano, simbolo dell'umiltà e del servizio che lo caratterizzava. Morí precisamente il giorno 3 di novembre del 1639, il papa Gregorio XVI lo beatificò nel 1839 e Giovanni XXIII lo canonizzò nel 1962. 

San Martino di Porres è venerato in tutto il mondo perché è un modello di fede, di amore per Dio e per il prossimo. Nella nostra parrocchia a lui dedicata nella diocesi di Buenaventura, la celebrazione eucaristica in onore del santo patrono è stata presieduta da monsignor Rubén Darío Jaramillo Montoya, vescovo di Buenaventura, e concelebrata dai Missionari della Consolata. Nella stessa celebrazione eucaristica dedicata al santo patrono, sono stati consacrati i membri di una nuova piccola comunità chiamata San Martino di Porres.

San Martino di Porres è un santo molto venerato in tutto il mondo e questo per le virtù eroiche che caratterizzavano questo umile santo.

San Martino di Porres era un uomo di fede perché la fede è sempre la chiave per entrare nel regno di Dio. La fede non è  un insieme di verità rivelate ma è anche la luce che guida il cammino della vita e quindi il sostento della nostre buone opere perché, come dice san Paolo, la fede senza le opere è morta.

Grazie alla sua fede Martino amava il prossimo e lo serviva con tutto il suo cuore. La sua fede incrollabile in Gesù Cristo continua oggi a ispirare molti a perseverare nella via di Dio come fece lui ai suoi tempi. 

San Martino era un santo molto caritatevole. Un amore per prima cosa diretto a Dio: come servo fedele del Signore, ha compiuto la volontà di Dio in ogni momento, anche a costo dei più grandi sacrifici. Ma poi anche un amore diretto al suo prossimo e ai poveri: usò il suo dono della guarigione per curare molti malati, e con le elemosine che gli arrivavano, soddisfaceva i bisogni primari di molte persone. Durante la sua vita, ha amato molto il suo prossimo. 

La fortezza di San Martino è sempre il frutto della preghiera e del sacrificio. San Martino era un santo pieno di forza di Dio: passava molte ore in preghiera e da essa traeva la sua forza per affrontare le avversità della vita. Ha sopportato con grande pazienza il disprezzo degli altri, la loro derisione, le loro umiliazioni e i lavori più duri che gli erano lasciati. Grazie alla virtù della sua forza d'animo, San Martino di Porres fu in grado di affrontare le sfide della vita senza risentimenti e rancori. 

Poi San Martino è stato un santo particolarmente UBBIDIENTE. L’ubbidienza ci mostra qual è la volontà di Dio e ci nobilita al suo servizio. San Martino ha obbedito alla volontà di Dio non per paura, ma per amore a Lui. Per lui la volontà di Dio era espressa nella volontà dei suoi legittimi superiori, perché sapeva che ogni autorità viene da Dio. L’ubbidienza a Dio gli permetteva di servire i più bisognosi, perché in loro riconosceva il volto sofferente di Gesù Cristo. 

La dedizione ai malati di San Martino di Porres era anche quella una caratteristica della sua spiritualità: ciò che Gesù amava di più erano i bambini, i poveri, i peccatori e i malati. San Martino di Porres era un angelo per i malati, li trattava con amore e devozione sull'esempio di Gesù. Lo fece con grande dolcezza e amore, in modo tale da conquistare i loro cuori e le loro anime per Cristo. La dedizione e la preoccupazione di San Martino di Porres per i malati è un'ispirazione per coloro che danno la loro vita per salvare vite negli ospedali, nelle cliniche, tra gli altri.  

I santi sono sempre modelli di fede, carità e speranza.  Pur essendo uomini e donne in carne ed ossa come tutti noi, sono stati capaci di mettere in pratica le Beatitudini di cui parla Gesù nel Vangelo (Mt 5, 3-12). San Martino di Porres è un modello per tutti i tempi per il suo amore di Dio e del prossimo. Possa intercedere ogni giorno per gli evangelizzatori affinché continuino a predicare il Vangelo con entusiasmo e coraggio.

P. Lawrence Ssimbwa IMC

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Immagini della celebrazione di San Martín nella parrocchia di San Buenaventura in Colombia

Ultima modifica il Lunedì, 22 Novembre 2021 11:32

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