Un saluto fraterno,
la campagna su Twitter che si sta facendo non è una campagna lanciata dai Warao, ma da un partito politico che non è presente tra i Warao e non ha nessuna azione a loro favore, nessun progetto...
Vedo un lato positivo: la parziale visibilità della situazione. È necessario; ci sarebbero più aspetti da mostrare e anche per raggiungere il Comune Antonio Díaz, dove vive la maggior parte del popolo Warao.
In un certo senso, il popolo Warao viene usato per attaccare le politiche del governo nel contesto pre-elettorale che stiamo attraversando. Speriamo che questa campagna si traduca in opere concrete e durature. Speriamo che un giorno vengano a condividere la vita e la strada con la gente.
Lungi dal fare qualcosa a favore di queste persone, i politici le hanno usate come un elemento in più per attaccare il governo nel contesto pre-elettorale in cui ci troviamo. Il leader di un partito politico "Vente Venezuela" ha visitato la città di Tucupita circa quindici giorni fa e, affidandosi ad alcune persone che lavorano con noi e che ora sono affiliate a questo partito, ha intervistato alcuni animatori Warao, li ha fatti ballare un po' con le loro batolas (costumi tipici) e ha lasciato il compito di preparare un comunicato e lanciare la campagna su twitter, senza alcun impegno ulteriore a favore del popolo Warao, solo questo: un uso della "causa Warao" per il loro progetto politico.
Confido che una tale solidarietà intellettuale porti ad azioni concrete anche prima che un giorno arrivino al potere.
I poveri e i popoli indigeni non possono essere solo uno strumento politico. È importante servire i poveri piuttosto che servire i poveri.
padre Andrés García
LA CAMPAGNA
Il padre Andrés García, Missionario della Consolata che lavora con le comunità Warao, fa riferimento alla campagna "Waraos in pericolo" (#waraoenpeligro) sulla quale ha informato anche Consolata America. Vi riportiamo alcuni segmenti di questa informazione che potere trovare completa qui.
Negli ultimi anni, queste popolazioni indigene sono state vittime di molteplici violazioni dei diritti umani, costringendole ad abbandonare i loro territori nativi, che ora sono invasi da gruppi irregolari. "La realtà dei Warao è allarmante, la sopravvivenza di coloro che rappresentano la nostra identità culturale e sono il nostro patrimonio è a rischio", dicono gli organizzatori della Campagna. La loro situazione riflette la disintegrazione della nazione e l'urgente necessità che la comunità internazionale agisca.
Malnutrizione, malaria e tubercolosi sono malattie che colpiscono gli indigeni e sono aumentate a causa della mancanza di assistenza medica e di medicinali nelle cliniche del Delta dell’Orinoco. Fame, miseria, lavoro e sfruttamento sessuale sono conseguenze della complessa crisi umanitaria generata dal governo del presidente Maduro. Le famiglie sono costrette a lasciare i loro territori per sopravvivere, intraprendendo viaggi in cui non hanno accesso all'acqua e con molte precarietà sanitarie.
I popoli indigeni hanno bisogno di protezione da un regime che viola ripetutamente e sistematicamente i loro diritti attraverso la repressione, le uccisioni, la tortura, gli arresti arbitrari e le retate, mentre incoraggia la distruzione dei loro territori da parte delle mafie. La complessa emergenza umanitaria mette a rischio la sopravvivenza dei popoli indigeni, che sono tra le popolazioni più vulnerabili.
Più informazioni su #WaraoEnPeligro
I Missionari della Consolata
Sono presenti a Tucupita e Nabasanuka, e accompagnano dal 2005 le comunità Warao del Delta Amacuro con progetti di evangelizzazione e promozione umana. Anche a Boa Vista, nello stato brasiliano di Roraima, l'Equipe Missionaria Itinerante della Consolata lavora per accogliere e sostenere i Warao costretti ad emigrare dal Venezuela in cerca di migliori condizioni di vita.