L'Assemblea Regionale della comunità IMC è iniziata il 30 giugno 2021 a Laulane (Maputo) presso il Centro di Spiritualità, con la Santa Messa celebrata dal Superiore Regionale, il padre Sisto, e concelebrata da tutti i missionari presenti. Era la prima dopo un lungo periodo nel quale abbiamo dovuto vivere “a distanza” a causa della Pandemia di Covid19.
Durante l’omelia, dopo aver dato il benvenuto a tutti i presenti, il superiore provinciale ha messo in risalto alcuni punti fondamentali:
1. La festa della Consolata che abbiamo celebrato rinnovando il nostro impegno religioso con Dio e con le persone che ci sono state affidate, questa festa ci ha unito al popolo di Dio e ci ha ricordato che la nostra missione è fare la volontà di Dio.
2. La condivisione di come ogni comunità ha vissuto e vive la pandemia fin dal suo inizio.
3. La valutazione e la programmazione delle nostre attività missionarie per il bene della chiesa locale e della nostra Regione.
Citando la seconda lettera ai Corinzi il padre Sisto ricordava l’esperienza di Paolo: “in tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo” (2 Cor 4,8-10).
La resilienza ha bisogno di discernimento. Lo stesso papa Francesco ai giovani presenti allo stadio Kasarani di Nairobi il 27 novembre 2015 diceva che ci sono due modi di guardare alle difficoltà della vita: “o come qualcosa che ti distrugge e ti trattiene o come un’opportunità”. E ancora il Papa Francesco nel libro “Sogniamo ancora” ci dà strumenti utili per il processo di resilienza: “dobbiamo distinguere ciò che appartiene a Dio da ciò che non le appartiene e così cominceremo a vedere dove e come agire... la voce di Dio può correggerci, ma lo fa dolcemente, sempre incoraggiando, consolando, alimentando la speranza invece la voce del nemico distrae dal presente facendoci concentrare sulle paure del futuro o sulla tristezza del passato”.
La voce di Dio parla sempre al presente incoraggiandoci ad andare avanti nel concreto di ogni giorno; dobbiamo essere determinati e concentrati sui nostri obiettivi e a non dare ascolto a quel “sabotatore interno” che innesca processi mentali di demotivazione che ci portano nella direzione sbagliata.
Concludendo il padre Sisto ha ringraziato tutti i nostri seminaristi presenti e ha augurato loro un buon proseguimento nella loro tappa di formazione e informato che il visto di padre Clemente è stato rilasciato e che presto sarà pronto a partire per il Venezuela sua destinazione missionaria finale.