La pandemia di coronavirus Covid-19 sta interessando anche l’Africa, arrivando fino al Regno di eSwatini, prima conosciuta come Swaziland, dove nella diocesi di Manzini opera dal 2014 mons. José Luís Ponce de León, vescovo argentino nato a Buenos Aires, appartenente ai missionari della Consolata che racconta al Sir la situazione. “La seconda ondata del virus è appena finita ed è quella che ci ha colpito di più, sia per numero di malati che di morti”, le parole del pastore, rappresentante della piccola comunità raccolta nell’unica diocesi della piccola nazione tra il Sud Africa e il Mozambico, dove i primi missionari cattolici sono arrivati nel 1914. “La nostra diocesi, come famiglia, ha anche sperimentato la sofferenza nella morte di un sacerdote missionario arrivato dall’India qualche anno fa, aveva soltanto 38 anni”, prosegue mons. Ponce de León che racconta come immediatamente dopo l’arrivo del Covid-19 nel Regno di eSwatini 11 mesi fa, insieme al direttore della Caritas nazionale, hanno ideato e messo in campo dei progetti per combattere la pandemia e la crisi sociale ed economica che ne è scaturita.