“In questo momento in cui la pandemia di Covid-19 affligge il mondo causando perdite e sofferenze alle comunità e alle popolazioni indigene dell'Amazzonia, vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro sostegno alla vostra testimonianza.” Così si legge in una lettera inviata dal Consigliere Generale e dalla Consigliere Generale per l'America dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, rispettivamente, suor Maria Conceição Nascimento da Silva, MC e P. Jaime Carlos Patias, IMC.
Il messaggio mette in evidenza la situazione delle popolazioni indigene aggravata dalla pandemia di coronavirus e ringrazia per la presenza confortante delle Suore, dei Sacerdoti e dei Fratelli nelle comunità. “Con la crisi, diventa più evidente la situazione di disinteresse, esclusione e minacce che questi popoli vengono subendo. La vostra presenza umile, evangelica e solidale in mezzo a loro è segno di consolazione e profezia. È lodevole che siate rimasti lì a condividere i loro dolori e le loro gioie”.
Sr. Maria Conceição e P. Jaime C. Patias a Roma.
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“Molte persone consacrate hanno speso le loro energie e buona parte della loro vita per il Regno di Dio in Amazzonia. La vita consacrata, capace di dialogo, di sintesi, di incarnazione e di profezia, occupa un posto speciale in questa configurazione plurale e armonica della Chiesa amazzonica.” (Querida Amazonia, 95). Ai missionari alle missionarie della Consolata nella Pan-Amazzonia e in altre presenze presso le popolazioni indigene, Pace e consolazione. In questo momento in cui la pandemia di Covid-19 affligge il mondo causando perdite e sofferenze alle comunità indigene e ai popoli dell'Amazzonia, vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro sostegno alla vostra testimonianza. Con la crisi, diventa più evidente la situazione di disinteresse, esclusione e minacce che questi popoli vengono subendo. La vostra presenza umile, evangelica e solidale in mezzo a loro è segno di consolazione e profezia. È lodevole che siate rimasti lì a condividere i loro dolori e le loro gioie. Anche dove le risorse non bastano, e i missionari sono pochi, la vostra presenza fatta di piccoli gesti che promuovono la vita rivela la misericordia di Dio. Molte grazie per la vostra generosità e donazione. Riconosciamo anche che la vostra testimonianza ci rende più fedeli al nostro carisma ad gentes attraverso la scelta evangelica per le popolazioni indigene e per l'Amazzonia. Nel corso degli anni, i nostri missionari e missionarie hanno imparato a camminare con i popoli indigeni, contadini, quilombolas, ribeirinhos, immigrati e periferie. Articolando e unendo le forze con la Chiesa locale, tessendo rete con altre congregazioni e organizzazioni nel territorio, rimangono impegnati in una missione incarnata. Inoltre, la partecipazione, fin dalle sue origini, alla Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica (REPAM) ha rafforzato la sinodalità e la continentalità. In linea con il Progetto Missionario Continentale (IMC) e il percorso di ogni comunità nei diversi territori in una singola Regione (CM), vi incoraggiamo a intensificare i vostri sforzi ad attuare le proposte nella Pastorale Indigena e nella realtà amazzonica, come programmato, seguendo il coordinamento delle commissioni. Il recente Sinodo per l'Amazzonia è stato una benedizione per tutta la Chiesa. Il documento finale e l’Esortazione Apostolica “Querida Amazzonia” di Papa Francesco puntano delle luci per vivere una missione sempre più inculturata e incarnata. In uno spirito di sinodalità, vogliamo che tutto questo ricco contenuto si traduca in frutti concreti di evangelizzazione. Che la benedizione della Madre Consolata, lo spirito del Padre Fondatore, la protezione delle benedette Irene Stefani e Leonella Sgorbati e il coraggio dei martiri algerini, vi guidino sempre. Con la nostra preghiera, Roma, 20 agosto 2020. |
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Sr. Maria Conceição Nascimento da Silva, MC |
Pe. Jaime Carlos Patias, IMC |