Domenica 17 febbraio con la celebrazione eucaristica delle 18.30 nella chiesa di San Francesco mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, ha chiuso ufficialmente i festeggiamenti per i 75 anni della nostra presenza a Martina Franca, in occasione della festa liturgica del Beato Giuseppe Allamano. Insieme all’Arcivescovo c’erano 12 concelebranti.
La chiesa parrocchiale era colma di gente. I canti e i balletti dei nostri gruppi, aiutati da tre dei nostri giovani provenienti dal Seminario di Bravetta, hanno dato alla celebrazione un tocco tutto particolare.
L’Arcivescovo ha ricordato i punti salienti della nostra storia in questa Città, invitando l’assemblea a ringraziare il Signore e ringraziare i Missionari e le Missionarie della Consolata che hanno aiutato la chiesa di Martina e quella diocesana ad aprirsi al mondo. È stato un momento emozionante ed inevitabile il lungo applauso quando ha ricordato uno per tutti il primo parroco P. Mario Monegat (1909-1967).
P. Osvaldo Coppola, consigliere regionale, alla fine della celebrazione, a nome del Superiore Provinciale che non ha potuto essere presente, ha ringraziato l’Arcivescovo e tutti i Martinesi per tutto quello che hanno fatto in questi anni per noi Missionari.
Dal 5 novembre 1942 sono stati tanti i missionari succedutisi nel nostro Centro e che andrebbero ricordati tutti, uno ad uno, per l’entusiasmo che hanno portato, per l’amore alle missioni che hanno trasmesso, per il bene che hanno voluto ai martinesi. Di questo tratta l’opuscolo intitolato “Per non dimenticare i 75 anni” offerto alla gente a conclusione della celebrazione. Sono stati circa 70 i missionari che hanno operato a Martina. Quattro sono i martinesi: padre Marino Gemma tuttora missionario in Kenya, Fr. Giuseppe Argese (deceduto nel 2018) missionario in Kenya, P. Ottavio Santoro (scomparso nel 2015) missionario in Kenya, P. Marco Angelini (deceduto nel 2007) missionario negli Stati Uniti, oltre a 8 Suore Missionarie Martinesi.
Il programma delle iniziative giubilari ebbe inizio il 16 novembre scorso con la santa Messa presieduta dal vice provinciale padre Nicolas, kenyano. E fu bello in quella occasione vedere la nostra casa invasa da amici e simpatizzanti. Tutto sprizzava festa e gioia. Padre Nicolas nella sua testimonianza ci aiutò a riflettere sul significato della missione, ricordando i missionari e le missionarie, martinesi e non, partiti da qui.
Il secondo appuntamento importante fu la tavola rotonda per ricordare un grande missionario martinese: Fr. Peppino Argese. Su una lapide all’ingresso del Palazzo Ducale, nell’elenco delle persone importanti della città c’è il suo nome con il titolo di ‘patriae decus’ (decoro della patria). Pure l’Onu nel 1999 l’aveva insignito del titolo di ‘defensor pacis’, per aver creato in Kenya uno straordinario acquedotto. Fu una serata bellissima e riuscitissima nella sala consiliare del Palazzo Ducale, presenti il sindaco prof. Franco Ancona, che mise a disposizione la sala consiliare, ed alcuni assessori e dei consiglieri comunali. Molto bella fu la testimonianza di P. Pio Callegari, testimone oculare delle opere di Fr. Peppino, perché è vissuto accanto a lui per alcuni anni nella stessa missione. “Ho capito certi aspetti caratteristici della sua variegata e spiccata personalità - ha detto - solo quando sono venuto a Martina: curiosità e osservazione, manualità e pazienza, doti necessarie per la costruzione dei trulli. Solo guardandoli dentro e fuori ho capito l’anima di Mukiri e di certe sue chiesette di missione”. Maria Teresa Izzinosa presidente de “La nostra Africa” ha raccontato di come l’associazione per molti anni ha mantenuto vivo a Martina l’interesse per l’opera di Fr. Argese, recandosi spesso a Mukululu con il parroco emerito don Martino Costantini.
Inoltre il 18 dicembre scorso è venuto a Martina P. Giacomo Mazzotti, postulatore della causa di canonizzazione del Beato Giuseppe Allamano: ha presieduto con brillantezza ed enfasi la celebrazione eucaristica, attirando l’attenzione e la simpatia di tutti. Ha parlato soprattutto della sua esperienza di vent’anni in Congo, ma anche del processo di canonizzazione del nostro fondatore. Dopo la S. Messa fu proiettato un simpaticissimo power point sui nostri 75 anni di presenza a Martina: storia di ricordi, di persone, di bene compiuto.
Giovedì 14 febbraio nella nostra casa abbiamo offerto il pranzo al clero della Vicaria di Martina e altri amici. Come ogni anno era presente anche l’Arcivescovo per questo momento conviviale vissuto con spirito di famiglia, cui tanto ci teneva il nostro Beato Fondatore. Quest’anno, in occasione del nostro 75°, erano presenti anche i Confratelli della Comunità di Galatina. Ci siamo ritrovati prima in cappella per la solenne preghiera dell’ora media e poi a pranzo, servito con tanta signorilità dal nostro gruppo Dame Missionarie alle quali va tutta la nostra riconoscenza.
La torta, molto elegante, finissima e appetitissima, è stata dono del parroco della chiesa della Sanità don Marco con il suo Vicario don Michele.