La convivenza tra gli Yanomami e i Missionari della Consolata ha costruito negli anni un modello di missione basato sul rispetto e il dialogo.
Fondata nel 1965, la Missione Catrimani, a 250 chilometri da Boa Vista, Roraima, nel nord del Brasile, contribuisce alla difesa della vita, della cultura, del territorio e della foresta.
Il missionario della Consolata italiano, P. Corrado Dalmonego, vive con gli Yanomami da 11 anni e sottolinea il principio fondamentale di questo modello di missione: "annunciare la gioia del Vangelo nel silenzio e nel dialogo, creando legami di amicizia nella prospettiva del “Ben Vivir”, la vita in pienezza. Lo stile della Missione Catrimani ci rende più fedeli al carisma ad gentes vissuto inter gentes". E citando le parole proferita da Davi Kopenawa Yanomami, nel 2015, P. Corrado dice: "La Missione Catrimani è lá, proteggendo questo luogo, affinchè non entrino invasori [...] Questo è molto importante, per continuare a lavorare e rimanece... fino alla fine del mondo!".
Oltre a P. Corrado, oggi fanno parte del Equipe Missionaria nella Missione Catrimani, le suore Mary Agnes Njeri Mwangi (Kenya), Noemi del Valle Mamaní (Argentina) e Giovanna Geronimo (Italia). La testimonianza dei missionari che in epoche diverse hanno condiviso le loro vite con gli Yanomami ci ricorda il lavoro della Chiesa delle origini. "La missione ci dà l'opportunità di arricchirci. Qui riconosciamo le ricchezze della gente. Impariamo a dialogare con il popolo, con le loro speranze e lotte, gioie e conflitti, rompendo i confini e stringendo alleanze con loro e con altre organizzazioni".
La missione Catrimani nella terra indigena degli Yanomami, stato di Roraima, nel nord del Brasile.