I missionari della Consolata (IMC) arrivarono in Corea del Sud nel 1988. Aprirono poi una comunità in Mongolia (2003) e recentemente anche un’altra in Taiwan (2014). Oggi, lavorano nel continente, 19 missionari provenienti dall'Europa, dall'America Latina e dall'Africa. Ci sono già sette missionari della Consolata coreani, ma solo uno di loro lavora nel paese. Due sono in Colombia, due in Kenya, uno Argentina, uno in Spagna e uno in Corea. Nella Mongolia, insieme ai missionari, lavorano anche le suore missionarie della Consolata (MC).
“L’Asia, è il continente delle innumerevoli, ricche e complesse culture e religioni, il continente delle grandi masse appena appena scalfite dal Cristianesimo, il continente delle innumerevoli e diversificate situazioni socio-economiche, politiche ed ecclesiali”, spiega il padre Diego Cazzolato, tra i primi quattro missionari della Consolata a mettere piede in Corea del Sud. "Questo ci ha messo di fronte a una sfida formidabile: definire lo stile di missione in questa realtà”. E gradualmente, studiando la lingua e assumendo le ricchezze culturale e religiosa, hanno imparato a svolgere una missione fatta di annuncio, dialogo e spiritualità che richiede la contemplazione. Ma anche, una missione che diventa consolazione, vissuta nella vita di comunità, nella collaborazione e stabilità.
Dal 7 al 18 di maggio, il gruppo di missionari si è riunito nella casa di spiritualità delle Suore Discepoli del Divin Maestro a Yeoju, a circa 80 km da Seoul, per il ritiro annuale e la prima Conferenza IMC Asia. Anche le Suore MC della Mongolia hanno partecipato al ritiro.
La Conferenza, a cui hanno partecipato tutta la Direzione Generale IMC, l'Amministratore e il Segretario Generale, ha valutato il cammino della missione in Asia e approvato il Progetto Missionario della Regione per i prossimi sei anni. Il documento da una parte fa memoria dei primi 30 anni di presenza del IMC nel continente e dall’altra definisce le linee operative per la missione della Congregazione in Corea del Sud, Mongolia e Taiwan.
P. Tamrat Defar ci parla della Prima Conferenza della Regione Asia.
Sentiamo anche alcuni dei nostri missionari che, in intervistati, sottolineano le principali caratteristiche della missione in Asia.
P. Tamrat Defar ci parla circa la stabilità riguardo alla Missione in Asia.
P. Giovanni Paolo Lamberto ci parla del ruolo fondamentale della comunità nella Missione in Asia.
P. Giorgio Marengo ci parla della collaborazione nella Missione in Asia.
P. Diego Cazzolato ci parla del dialogo e missione in Asia.
Diac. Geoffrey Boriga Ong'era condivide la sua esperienza di 'Stage Missionario' in Asia. (ENG)
Il nostro ad gentes
Nella missiologia l'Asia è sempre presentata come l'orizzonte della missione. Per una congregazione che ha nel suo DNA il carisma ad gentes, è impossibile vivere la missione di Dio senza mettere i piedi, la testa e il cuore in Asia. Per questo, la presenza dei missionari della Consolata in Corea del Sud, Mongolia e Taiwan, rende il carisma più ricco e coerente con la nostra identità: consacrati per la missione ad gentes. La missione come annuncio, dialogo, contemplazione e consolazione, rafforza le principali caratteristiche dell'invio ad gentes.