Vi presentiamo un programma promosso da padre Antonio Gabrieli a sostegno delle adolescenti neo mamme di etnia guaranì di Yuto, in Argentina, e dei loro figli.
El Bananal è un villaggio di 1.250 indigeni di etnia guaranì che lavorano come braccianti nelle piantagioni di banane della zona e vivono in condizioni difficili. Si combatte ogni giorno con la miseria e la violenza sociale: forte microcriminalità, abuso di alcol e sostanze stupefacenti, alto tasso di suicidi fra i giovani, sfruttamento sessuale e maltrattamenti familiari per le donne.
È una realtà lacerata che porta spesso le adolescenti dai 12 ai 19 anni a contrarre gravidanze a seguito di violenze o vita sulla strada. Partendo da questo contesto è facile che le giovani madri non siano in grado, a causa della loro instabilità emotiva e relazionale di base e dello scarso appoggio da parte delle famiglie, di gestire questo momento così delicato per loro e per il nascituro. La povertà impedisce poi anche l’accesso all’assistenza sanitaria, complicando ancora di più una situazione già di per sé precaria.
In aiuto delle adolescenti padre Antonio Gabrieli, missionario della Consolata e parroco di San Miguel Arcangel, a Yuto, vuole promuovere un progetto per aiutare le giovani ad affrontare la gravidanza, portarla a termine e promuovere la crescita sana dei neonati nei loro primi mille giorni di vita. Si tratta di un vero e proprio percorso di recupero per il quale il missionario chiede aiuto per coprire i costi sanitari per la gravidanza, la rieducazione affettiva per le giovani mamme e sostegno materiale ai bambini.
Aiutiamo queste ragazze perché possano diventare donne capaci di rendere migliore la società in cui vivono, restituendo loro tenerezza e dignità.