L’Istituto Missioni Consolata è nato dal desiderio del Beato Giuseppe Allamano di aprire missioni in Etiopia, dove voleva inviare i suoi missionari da Torino in Italia. Ma il suo desiderio si è realizzato solo nel 1913, quando venne affidato all’Istituto parte del Vicariato di Oromo, eretto in Prefettura Apostolica il 28 gennaio 1913 con il nome di Kaffa Meridionale. Il primo Prefetto Apostolico, Mons. Gaudenzio Barlassina, IMC, fu eletto il 6 maggio 1913, ma raggiunse Addis Abeba, la capitale del paese verso la fine del 1916 e dovette attendere circa un anno prima di poter entrare nel territorio della sua missione.
Nel 1941, con la fine dell’esperienza coloniale italiana, anche i missionari della Consolata vennero espulsi dal paese. Nel 1970 l’Istituto ritorna in Etiopia assumendo la cura spirituale de alcune missioni del Vicariato di Harrar.
Attualmente lavorano nel paese 17 missionari della Consolata in cinque distinti missioni nella capitale Addis Abeba, nel Vicariato di Meki e nel Vicariato di Nekemte. Svolgono essenzialmente una missione fatta di evangelizzazione e promozione umana, come disiderava il Fondatore. Questo è ciò che ci spiega il Padre Marco Marini, IMC, in un'intervista rilasciata al Segretariato per la Comunicazione a Roma prima di tornare ad Addis Abeba, dove lavora.
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