Durante uno dei viaggi fatti in Ucraina per portare aiuti umanitari ci è stato fatto il dono di un’icona. Le icone nell’est del continente europeo sono molto venerate dai fedeli e sono presenti numerose nelle chiese.
L’immagine sacra rappresenta il volto di un Angelo. Ciò che attira l’attenzione oltre alla simbologia dei colori, sono le viti arrugginite presenti sulla tavoletta di legno, inusuali secondo la tradizione iconografica. La presenza delle viti è spiegata dall’origine della tavoletta. Essa è il coperchio di una cassa di munizioni proveniente dal fronte dove ancora oggi in Ucraina si combatte. Sul retro sono visibili infatti i dati delle munizioni contenute, il loro peso e il calibro. L’iconografo ha scritto l’icona su questa tavoletta per dare un messaggio simbolico. Il legno della tavoletta testimonia la guerra e le sue atrocità che conosciamo solo in parte. Il volto dell’angelo esprime la presenza di Dio da contemplare nella preghiera. Le guerre sono spesso combattute per modificare le frontiere delle nazioni. Anche per noi missionari le guerre rappresentano delle frontiere con un altro significato: portare sollievo e consolazione a persone così duramente colpite.
La preghiera rimane uno degli aiuti che siamo chiamati a donare insieme al nostro concreto impegno quotidiano per la costruzione della pace. Pregare per la pace, costruire la pace.
*Missionario in Polonia, varie volte in missione umanitaria in Ucraina