Erano impegnati a sostegno della lotta contro l’epidemia di ebola, ma hanno approfittato della propria posizione per commettere violenze sessuali e molestie su donne del posto. A lanciare scandalose accuse contro operatori dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dell’Unicef, di Oxfam o ancora di Medici senza frontiere, è stato un gruppo di 51 donne vittime di tali abusi, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo.