La Grande Russia e la Russia Bianca sembrano avviate sulla strada comune del rifiuto dei “leader eterni” Putin e Lukašenko. All’arcivescovo di Minsk è stato vietato l’ingresso nelle prigioni, dove lui voleva confortare gli arrestati di queste settimane. Il prelato ha chiesto la liberazione di tutti i fermati. Naval’nyj è stato avvelenato con un tè bevuto all’aeroporto di Tomsk (Siberia). Il movimento democratico russo sostiene le manifestazioni a Minsk.