Si riaccendono le speranze di pace in Camerun. Nella prima settimana di luglio si sono svolti degli incontri tra rappresentanti ufficiali del governo e dei separatisti delle regioni anglofone del Camerun, che hanno riaperto le prospettive di una cessazione delle ostilità, non ottenuta neanche durante il lockdown per la pandemia. Raggiunto dall’Agenzia Fides, Monsignor Andrew Nkea, Arcivescovo di Bamenda, capitale delle regioni anglofone, così commenta l’importante avvenimento: “Ho conferme dirette da persone presenti che l’incontro è avvenuto in un clima molto rilassato e che i colloqui sono stati franchi e chiari. Julius Ayuk Tabe, leader dell’Ambazonia, è stato prelevato dalla sua cella (in un carcere di massima sicurezza di Yaoundè dove è recluso dal dicembre del 2018) proprio perché potesse partecipare all’incontro.