A pochi giorni dal 31° anniversario della morte di Mons. Leonidas Proaño, celebrato in diverse città del paese, la comunità cattolica chiede di considerare seriamente la realtà indigena in Ecuador. Mons. Proaño è stato oltre 30 anni Vescovo di Riobamba, amato dai poveri e perseguitato dai potenti. "Taita Leónidas" fu imprigionato dalla dittatura di Guillermo Rodríguez Lara e fu persino accusato di essere un guerrigliero, accusa che si dimostrò poi falsa, e fu assolto da Papa San Paolo VI. Mons. Proaño ha sempre difeso la necessità di educare nella lingua dei popoli indigeni, cosa che oggi è una necessità. Aveva insegnato cosa era l'impegno e la visione profetica, nel denunciare la liberazione dei più oppressi tra gli oppressi, che erano gli indigeni dell’Ecuador.