Due testimonianze dal Madagascar, il vescovo di Moramanga e un sacerdote fidei donum, raccontano di un Paese che attende con trepidazione l’arrivo, venerdì, di Papa Francesco. Entrambi mettono in luce l'immagine di una Chiesa piena di speranza, al fianco di chi è nella povertà.
La visita di Papa Francesco in Madagascar, dal 6 al 10 settembre, è attesa con entusiasmo dai cattolici, il 35% della popolazione, ma anche da appartenenti ad altre confessioni e fedi religiose. Monsignore Rosario Vella, salesiano, vescovo di Moramanga, al nord dell’isola, racconta il clima che si sta respirando in attesa del Pontefice: