Non c’è solo il virus ebola a minacciare la vita di milioni di congolesi. L’epidemia di morbillo in corso da gennaio in Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha già causato oltre 2700 morti, secondo l’allarme diramato venerdì da Medici Senza frontiere (Msf) che chiede una “massiccia mobilitazione di fondi e risorse”.
Secondo i dati di Msf il morbillo ha causato più vittime in sette mesi di quante ne ha provocate la gravissima epidemia di virus Ebola nell’Est del Paese che sta divampando da più di un anno.
“L’epidemia di morbillo dichiarata il 10 giugno è la più mortale che la RDC abbia conosciuto dal biennio 2011-2012”, scrive l’organizzazione, aggiungendo che “tra gennaio e l’inizio di agosto 2019, ha infettato oltre 145.000 persone”.