«E se fossimo noi ad affogare? Adesso basta!». È un grido quello dei missionari comboniani dinanzi alle ennesime stragi di migranti avvenute nel Mediterraneo nel mese di agosto. Grido che si accompagna a dure critiche contro il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che permettono che tali tragedie continuino ad avvenire, al governatore della Sicilia Nello Musumeci che, con la sua ordinanza e le sue esternazioni, «usa i migranti per scopi elettorali», alla Cei che assiste impassibile a questi drammi.