“Bisogna evitare che si ammetta la brevettabilità” del futuro vaccino anti-Covid 19. “Il sistema dei brevetti si applica nei confronti dei beni privati e di alcuni beni pubblici ma non dei beni comuni. Quello che allora il Papa ha voluto dire ieri è che il vaccino per malattie infettive contagiose, deve essere riconosciuto in sede internazionale come bene comune e non come bene privato”. Così il presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, Stefano Zamagni, a commento delle parole pronunciate ieri all’udienza sull’universalità del vaccino. “Vaccinare gli abbienti e trascurare i poveri - dice l’economista - equivale decretare l’estinzione di quest’ultimi. Ma questa sarebbe una forma nuova di razzismo di cui dovremmo solo vergognarci”