La Commissione episcopale speciale per la lotta alla tratta di esseri umani (Cepeeth) della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha diffuso ieri una nota di condanna delle violenze commesse contro il popolo Yanomami, soprattutto dai minatori illegali, cosiddetti “garimpeiros”.
I vescovi rilevano che l’attività mineraria, nel 2021, “è cresciuta del 46% nelle riserve indigene”, e anche che i dati che riguardano gli attacchi criminali contro le comunità yanomami sono allarmanti e disperati. Vengono denunciati stupri e violenze sessuali, subiti da adolescenti e donne yanomami e perpetrati da quanti, nelle terre degli Yanomami, svolgono attività criminali per estrarre oro.