Non ho una particolare rappresentatività per interpretare il pensiero del Papa e gli atteggiamenti che ne discendono, ma per una osservazione attenta della sua visione del tema dell’aborto in generale e in riferimento all’Argentina in specie sono convinto che non sarà affatto come il presidente Fernandez e il suo circolo rosso ritengono, ossia che dopo un disappunto temporaneo la valutazione di papa Francesco, come quella dell’episcopato locale, si concentrerà molto di più sulle coincidenze con la politica generale di governo che sulle dissonanze. Insomma, sarebbe questione di tempo, poco o tanto, e anche l’aborto sarà archiviato obtorto collo. Credo invece che la questione dell’aborto resterà come una ferita irrimediabile nella valutazione pontificia della politica del governo e del suo presidente. Condizionerà anche una eventuale visita, non al punto di renderla improbabile - in proposito ho una mia supposizione di fondo - ma la legge sull’aborto legale inscritta nell’ordinamento offrirà al Papa un ulteriore motivo per mantenerla in sospeso.