La situazione in Nagorno-Karabakh è grave. Non cessano i bombardamenti sui civili. Si usano armi proibite dalle convenzioni internazionali. Tragico è l’aumento delle vittime così come la distruzione di case, infrastrutture e luoghi di culto. A parlare al Sir della situazione nella regione di conflitto è l’ambasciatore della Repubblica di Armenia presso la Santa Sede, Garen Nazarian, all’indomani dell’appello di pace lanciato da Papa Francesco al termine dell’Angelus. “L'unico modo efficace per fermare l'escalation di violenza, salvare le vite umane e garantire una pace stabile e duratura è il riconoscimento internazionale dell'indipendenza della Repubblica dell'Artsakh”