Il documento “sulla sicurezza del sistema” firmato dal capo della magistratura, l’ayatollah Ebrahim Raisi. Dalla maggiore “trasparenza” nell’iter giudiziario al rafforzamento del “principio di innocenza” dell’imputato. In passato, Onu, nazioni occidentali e ong hanno denunciato più volte abusi e violazioni ai diritti umani.