"Le Nazioni Unite hanno lanciato l’appello: ‘Siamo sull'orlo di una carestia mondiale di proporzioni bibliche, con oltre 250 milioni di persone a rischio’. Il continente africano è stato preservato dagli effetti catastrofici del Covid-19: i contagi e i morti sono inferiori in cifre assolute e in proporzione a quelli registrati da altri continenti. Ma gli altri effetti, quelli economici e sociali, si stanno già rivelando più mortali del virus: la gente ha fame, il cibo manca e mancano i soldi per le necessità quotidiane”: è quanto riferisce a Fides p. Marco Prada, sacerdote della Società per le Missioni Africane in Costa d'Avorio, che racconta il suo colloquio con due abitanti locali. Il primo, Jean Bosco Yao, vive in un quartiere popolare di Abidjan, Koumassi, - scrive all’Agenzia Fides p. Prada - e il secondo, Alphonse Soro, nella più grande città del nord, Korhogo, che ha accolto più di centomila sfollati della guerra civile che ha dilaniato il Paese nel primo decennio del secolo.