Garantire piccoli prestiti per sottrarre le donne-portatrici da una vita di sofferenze e fatiche inaudite: è questo il progetto lanciato dai Padri Bianchi (chiamati anche Missionari d'Africa) nella Repubblica Democratica del Congo a sostegno dell'associazione «Femme Debout» («Donna in piedi»). A Bukavu, la capitale del Sud del Kivu (regione altamente instabile nella quale operano numerose milizie ribelli), centinaia di donne, provenienti dai quartieri più poveri e disagiati, a spalle trasportano al mercato il materiale scaricato dai battelli al porto. Il pesante lavoro di facchinaggio implica il caricarsi enormi sporte sulle spalle e facendo decine di viaggi dal porto al mercato e viceversa. Ricevono pochissimo, 300 franchi congolesi, pari a 16 centesimi di euro, per recapitare 150 kg di merce. Una via crucis estenuante e senza fine che ne mina la salute. Ogni giorno lo stesso calvario.