“Il cessate il fuoco implorato da Papa Francesco qui in Niger giunge quasi del tutto inascoltato: il terrorismo di matrice jihadista continua a insanguinare questa terra e a mietere centinaia di vittime. Anche la situazione alle frontiere è problematica, basti pensare a quello che accade in Libia, Algeria, Nigeria e Mali: il Niger è circondato da focolai armati e da traffici di ogni tipo, da quello degli stupefacenti a quello degli esseri umani”. È lo scenario descritto all’Agenzia Fides da padre Mauro Armanino, missionario della Società per le Missioni Africane (SMA), che mostra come i conflitti e la violenza proseguono nel paese africano nonostante l’appello a un “cessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondo”, lanciato dal Segretario Generale Onu Antonio Gutierres, e sostenuto ufficialmente il 29 marzo scorso, da Papa Francesco, mentre il mondo affronta la crisi della pandemia di Covid-19.