Una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede, approvata da Papa Francesco, dà il via libera, in questo tempo di pandemia, alle vaccinazioni prodotte utilizzando linee cellulari provenienti da due feti abortiti negli anni Sessanta
È “moralmente accettabile utilizzare i vaccini anti-Covid-19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione”. Nel caso dell’attuale pandemia “si possano usare tutte le vaccinazioni riconosciute come clinicamente sicure ed efficaci con coscienza certa che il ricorso a tali vaccini non significhi una cooperazione formale all’aborto dal quale derivano le cellule con cui i vaccini sono stati prodotti”. Lo afferma la Congregazione per la Dottrina della Fede in una nota a firma del Prefetto, il cardinale Luis Ladaria, e del Segretario, l’arcivescovo Giacomo Morandi, approvata esplicitamente da Papa Francesco il 17 dicembre scorso.