"La nostra stessa esistenza è intrinsecamente correlata al benessere e all'equilibrio del mondo naturale. Pertanto, mentre continuiamo a invadere e distruggere ecosistemi vitali - come barriere coralline e foreste pluviali tropicali - stiamo minando la nostra stessa sopravvivenza come specie umana e quella di molte altre specie vegetali e animali. La natura non chiamerà la polizia né ci farà causa in tribunale per questo, ci sta chiaramente mostrando che il cambiamento climatico è una sofferenza autoinflitta". Parla Ben Meeus, impegnato nel programma interreligioso di difesa delle foreste pluviali sponsorizzato dal Programma ambientale delle Nazioni Unite e da Religions for Peace