“Rispetto alla risposta alla pandemia che sta interessando tutti i paesi del mondo, le Repubbliche dell'Asia centrale possono essere divise in due gruppi. Da un lato, Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan, che hanno messo in campo tempestivamente misure sanitarie, sociali ed economiche in linea con quelle dei paesi più avanzati. Dall'altro, Turkmenistan e Tagikistan che, pur con forme diverse, stanno optando per una strategia completamente diversa: quella della negazione assoluta. Ufficialmente, infatti, non si registrano casi di coronavirus, seppure i dubbi siano molti, sia perché in Tajikistan vi sono state decine di morti sospette, sia perché il Turkmenistan condivide un lunghissimo confine con l'Iran, particolarmente colpito dalla pandemia”. E’ quanto spiega all’Agenzia Fides Davide Cancarini, ricercatore indipendente sull’area dell’Asia centrale, illustrando le misure di contenimento del Covid-19 attuate dai governi di quell’area geografica.