È beata PAULINE JARICOT, fondatrice della OPERA DELLA PROPAGAZIONE DELLA FEDE
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C’erano almeno 12 mila persone, in un Eurexpo trasformatosi in una gigantesca chiesa a cielo aperto, ad assistere alla beatificazione di Pauline Jaricot, fondatrice dell’Opera della Propagazione della Fede e apri-strada di quelle che sarebbero state le Pontificie Opere Missionarie, nonché fondatrice del Rosario vivente.
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VATICANO. Andare alle fonti per rigenerarsi: le Pontificie Opere Missionarie guardano al futuro
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Tornare alle radici per costruire il futuro; abbeverarsi alle fonti, che sono la storia e all'esperienza di vita della beata Pauline Jaricot, per rigenerarsi, rinnovando la propria coscienza di essere battezzati e inviati, veri "discepoli missionari" di Cristo: è la visione che emerge a conclusione dell'Assemblea Generale delle Pontificie Opere Missionarie (POM), tenutasi a Lione dal 16 al 23 maggio, che ha coinvolto oltre 100 Direttori Nazionali delle POM provenienti dai cinque continenti, accanto ai quattro Segretari Generali delle POM e all'Arcivescovo Giampietro dal Toso, Presidente delle POM.
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«L’Africa mi ha insegnato ad accogliere e accettare le differenze»: suor Paola Moggi
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PENA DI MORTE nel mondo
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Iran, Egitto e Arabia Saudita hanno attuato l’80 percento delle esecuzioni capitali note nel 2021, secondo il nuovo rapporto di Amnesty International sulla pena di morte nel mondo. Il documento si riferisce all’anno 2021, in cui Amnesty ha potuto registrare esecuzioni della pena di morte in 18 Paesi, lo stesso numero del 2020, nonché il più basso da quando l’organizzazione ha iniziato la raccolta dei dati. L’Iran guida la classifica con 314 esecuzioni, seguito dall’Egitto con almeno 83, e l’Arabia Saudita con 65.
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MESSICO - Dopo gli ultimi crimini i Vescovi chiedono “ancora una volta a tutti di deporre le armi e mettere fine a ogni forma di violenza”
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"Tutti i limiti della violenza e del rispetto umano vengono superati quando si attacca un uomo di Dio e se ne attacca un altro all'interno della casa del Signore, che merita tutto il nostro rispetto. Chiediamo ancora una volta a tutti di deporre le armi e mettere fine a ogni forma di violenza, perché tutti possiamo essere costruttori di pace. Nessuno ha il diritto di attentare alla vita di suo fratello e non c'è nulla che giustifichi tale violenza”. Lo ribadisce la Conferenza Episcopale Messicana.
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ITALIA. la storia di Tina Zaccaria e di sua figlia vittima della "Terra dei Fuochi"
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Il Riconoscimento Internazionale Santa Rita dal 1988, per volontà delle monache, dei padri agostiniani e dell’amministrazione comunale, viene conferito alle ‘Donne di Rita’. Tina Zaccaria è una mamma della ‘Terra dei Fuochi’, zona della Campania tristemente nota per il dramma sociale, ambientale e sanitario che lì si consuma a causa di smaltimenti illegali di rifiuti tossici. Tina, nel 2012 ha perduto sua figlia Dalia che, dopo aver lungamente combattuto contro un linfoma di Hodgkin, si è spenta a soli 12 anni. Eppure Tina non si è arresa e continua a combattere in nome di sua figlia
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REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO. Accesso e sfruttamento delle risorse
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Nonostante la ricchezza delle sue risorse naturali e il suo potenziale sviluppo economico, resta uno dei paesi più poveri al mondo. Circa l’80% dei bambini e delle bambine congolesi sono coinvolti in gravi forme di sfruttamento e svolgono lavori usuranti, estraggono il cobalto in condizioni particolarmente pericolose e lavano le rocce immersi in pozze inquinate. Il 20% del minerale estratto proviene dalla parte meridionale del Paese, dove il coronavirus ha riportato nelle miniere i bambini di Kolwezi, la capitale mondiale delle terre rare.
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Più GUERRA, più FAME
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L’appello di numerose organizzazioni umanitarie internazionali: quasi 193 milioni di persone in condizioni critiche di insicurezza alimentare. I leader del mondo devono agire subito per contrastare l’attuale crisi, ma anche per prevenirne altre con azioni più strutturali e lungimiranti.
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AFRICA. La città che divide
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L’urbanizzazione rende eclatanti le diseguaglianze sociali. Nelle metropoli africane – sempre più simili a quelle sudamericane – gli slum dei poveri sorgono a pochi passi da quartieri esclusivi dove i ricchi si autorecludono per proteggersi dal mondo circostante, percepito come pericoloso e ostile.
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UNHCR. Nel mondo più di 100 milioni di sfollati. Stop ad ogni persecuzione
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La guerra in Ucraina ha aumentato, in pochi mesi, il numero, già alto, di sfollati nel mondo. Filippo Grandi, Alto Commisario delle Nazioni Unite per i Rifugiati: la soluzione non sono gli aiuti, pur indispensabili, ma la pace e la stabilità.
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