Il cammino di pace va avanti, come è emerso dal seminario promosso dalla Commissione per la conciliazione nazionale: attori privilegiati, vescovi, operatori pastorali, leader sociali, vittime del conflitto, ex guerriglieri hanno portato la propria esperienza e valorizzato i tanti progetti di riconciliazione e sviluppo seminati nelle zone più periferiche del Paese.
“La pace? Una mariposa”. C’è, “ma è fragile come una splendida farfalla”, una mariposa appunto. È padre Dario Echeverri, segretario generale della Commissione per conciliazione nazionale (Cnn), organismo della Conferenza episcopale colombiana (Cec), a fare questo esempio, a colloquio con il Sir, a tre anni dalla firma finale dell’accordo di pace tra Governo colombiano e il gruppo guerrigliero delle Farc, sottoscritto a Bogotá il 24 novembre 2016, dopo 53 anni di conflitto. Tre anni difficili, caratterizzati da tanti rallentamenti nell’attuazione dell’accordo, a partire dal fondamentale problema della redistribuzione delle terre; da un rafforzamento degli altri attori armati presenti in Colombia, che si contendono gli spazi lasciati incustoditi dalle Farc, data l’incapacità dello Stato di essere presente in molti dipartimenti periferici; da una crescita record di piantagioni di coca; da un’escalation di uccisioni e violenze contro leader sociali, soprattutto afro e indigeni; dal vano tentativo...