Il nazionalismo sfrenato dell’Hindutva permea di violenza la società indiana. I diritti negati in Kashmir. le politiche economiche che devastano l’economia e la sopravvivenza dei più deboli. Il “piacere sadico” nello scattare selfie mentre una persona viene linciata. Le violenze cieche contro i dalit e le terre strappate ai tribali. La riflessione del gesuita, scritta alla vigilia della notizia del furto delle ceneri del Mahatma.
L’India ha tradito la più grande eredità che Gandhi abbia lasciato al proprio Paese e alla società moderna: la dottrina della “non-violenza”. Lo afferma p. Cedrick Prakash, gesuita e attivista indiano. Nei giorni in cui tutto il mondo commemora l’anniversario per i 150 anni dalla nascita del famoso politico e pacifista, il sacerdote riflette sulle violenze dilaganti in India. La sua riflessione è stata scritta alla vigilia di una notizia che scioccato il mondo, più che l’India stessa: il furto delle ceneri del Mahatma ...